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Nuova Zelanda, l'ex ministro Bill English è il nuovo premier

Fonte Ansa

SYDNEY. Il ministro delle Finanze e vice primo ministro Bill English è stato nominato oggi per l'incarico di primo ministro dal gruppo parlamentare del Partito Nazionale (conservatore), dopo le dimissioni a sorpresa annunciate una settimana fa da John Key, dopo 8 anni al potere e al massimo della popolarità.

English, che è stato indicato come successore preferito dallo stesso Key ed era rimasto unico candidato dopo la rinuncia degli altri pretendenti, ha designato come suo vice la ministra per gli alloggi sociali Paula Bennett e annuncerà la nuova compagine di governo nelle prossime settimane.

Il nuovo primo ministro, che ha coperto diversi incarichi ministeriali tra cui istruzione e sanità da quando è entrato in parlamento nel 1990, nel 2002 da leader del partito aveva subito una cocente sconfitta nelle elezioni che portarono alla guida del governo la laburista Helen Clark. Come ministro delle Finanze sotto John Key ha guidato la parziale privatizzazione degli enti elettrici pubblici e della compagnia di bandiera Air New Zealand, ha ridotto le imposte dirette personali e sulle aziende e ha aumentato l'imposta indiretta su beni e servizi, simile all'Iva.

Ora prende le redini del Paese di 4,7 milioni di abitanti in buone condizioni economiche rispetto alla maggioranza dei Paesi avanzati. Il Pil cresce del 3,6% annuo e si conferma periodicamente ai vertici mondiali in termini di competitività e qualità della vita nelle graduatorie dei principali istituti di ricerca. Ex dirigente della banca d'affari Merrill Lynch, John Key era stato eletto alla guida del Paese nel 2008. Durante la crisi economica globale era riuscito a proteggere il Paese dalla recessione e aveva fronteggiato la tragedia del terremoto distruttivo che ha colpito Christchurch all'inizio del 2011.

Nonostante la grande popolarità, ora ha citato ragioni familiari dietro la decisione di lasciare la politica. «Ho dato tutto quello che avevo per un lavoro del quale ho sempre avuto la massima considerazione, per un Paese che amo - ha spiegato nell'annunciare le dimissioni.

«Tutti questi sforzi hanno rappresentato un sacrificio per le persone a me più care, la mia famiglia. È giunta l'ora di trascorrere più tempo a casa».

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