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I «fatti a mano» e il cibo siciliano: ecco i preferiti nelle fiere di Natale

PALERMO. Dalle ceramiche, ai gioielli di corallo fino alle specialità culinarie come la cassata, i cannoli o le arancine. Sono questi i prodotti più ricercati tra le bancarelle delle fiere natalizie siciliane.

Eventi attesi soprattutto dai turisti stranieri. Ma non solo. Anche i siciliani amano perdersi nell’atmosfera magica e affascinante dei mercatini di Natale. C’è solo una differenza. Se i visitatori stranieri vogliono trovare un po’ di Sicilia tra le bancarelle, i visitatori locali preferiscono invece gustare le sue peculiarità gastronomiche.

Parola del presidente di Confartigianato Sicilia, Filippo Ribisi: «Quella dei mercatini natalizi è una tradizione che in alcuni luoghi della Sicilia attira numerosi turisti che hanno voglia di scoprire i prodotti tipici artigianali e vogliono un contatto con il luogo che stanno visitando.

Ma cosa cercano i turisti in queste fiere? Sicuramente la tradizione gastronomica. A ricercarla è soprattutto il visitatore locale. Tanto che il prodotto che registra un maggiore boom nelle esposizioni natalizie è il cibo. Gli stranieri cercano, invece, la merce artigianale, il fatto a mano».

Catania, Agrigento, Palermo sono le principali città siciliane che nel periodo natalizio puntano molto sulle fiere. L’obiettivo è far conoscere l’Isola agli stranieri e rilanciare l’artigianato.

«Una città che da sempre si è occupata di questa tradizione natalizia è Catania. Il mercatino tradizionale di maggior pregio è quello di via Pacini, dove i turisti possono trovare – racconta Ribisi - diversi prodotti dell’agroalimentare e del mondo dell’artigianato. Nei prossimi giorni a Palermo nei pressi di via Magliocco, alcune associazioni di commercianti daranno vita a una fiera natalizia con prodotti esclusivamente locali. Saranno in maggioranza manufatti in legno lavorato e perle gastronomiche. Sempre a Palermo, sotto i portici di piazzale Ungheria c’è anche il mercato di Nino Parrucca, con prodotti artigianali di pregio e di valore, tra cui lavorazioni di corallo, abiti fatti a mano».

E le ceramiche sono anche le protagoniste del mercato natalizio che si svolge a Caltagirone, in provincia di Catania. «Qui i ceramisti vogliono rimettersi in gioco per risollevarsi dalla crisi che ha colpito la città con la chiusure di molte botteghe - aggiunge Ribisi - Così per rinascere stanno organizzando una mostra di presepi artistici, sia antichi sia moderni, e una fiera dei prodotti tipici».

Il calore della trazione e del Natale avvolge anche il territorio delle Madonie. «A Polizzi Generosa e a Gangi ci sono dei mercati affascinanti che fanno impazzire i turisti. Quello di Gangi è legato anche al presepe vivente. Stessa cosa accade a Marineo, dove gli artigiani hanno deciso di unire i prodotti locali al presepe vivente».

Ma si può acquistare un prodotto artigianale senza perdere il vero valore del Natale: la solidarietà. A Siracusa, ad esempio, accanto alla fiera dell’artigianato, c’è un mercato di solidarietà organizzato dai frati cappuccini con l’associazione 100 mamme per 100 bambini».

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