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Elezioni anticipate in caso di vittoria del sì? Renzi: "Sono retroscena fantapolitici"

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi

ROMA. «Tutti 'sti retroscena fantapolitici non li prendo neanche in considerazione...La risposta è negativa, quando si va alle elezioni lo decide il presidente della Repubblica ed il Parlamento». Matteo Renzi, a Rtl, risponde così allo scenario di elezioni anticipate anche in caso di vittoria del Sì.

«Non capisco la logica se non in termini di propaganda: la Tav è una grande conquista e va allargata a tutto paese. Come si fa a bloccare la Tav o la metro, mi sembra una follia, continuare a dire no non ci porta da nessuna parte». Ha detto Renzi, a Rtl, sullo stop del sindaco di Torino alla Tav.

«Domani - dice Renzi - dovevamo inaugurare il passante di Brescia ma abbiamo deciso di evitare le polemiche visto che domenica si vota e lo faremo il 10 dicembre».

«Con Hollande i rapporti sono buoni, vediamo che cosa accadrà, non ho sentito nessuno. La testa per le prossime 48 ore è in Italia con tutto l'affetto per le elezioni presidenziali francesi. Domenica l'Italia si gioca i prossimi 20 anni, lunedì se vinciamo saremo il paese più forte in Ue».

«Si gioca tutto nelle prossime 48 ore, quindi andate a lavorare, a convincere. Non c'è mai stato un così alto numero di indecisi». Così Matteo Renzi, nella diretta social dell'ultimo giorno di campagna referendaria, chiamando alla mobilitazione porta a porta.  «Tutto il mondo ci guarda perché tutti sono consapevoli che il referendum può cambiare il ruolo dell'Italia a livello internazionale, io ne sono convinto».

«Tra 48 ore i seggi saranno aperti, 50 mln di cittadini andranno a votare ad un referendum fondamentale non per il governo, non per un partito ma per il paese. L'importante è che ci sia una grande affluenza di persone».

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