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Maltempo nel Messinese e nell'Agrigentino, Crocetta: subito interventi

RIBERA. Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, si è recato a Sciacca e Ribera tra i comuni più colpiti dal nubifragio di ieri che ha provocato esondazioni di torrenti e frane. Crocetta ha effettuato un sopralluogo con alcuni tecnici per valutare i danni e portare la solidarietà ai cittadini.

Il presidente della Regione ha annunciato misure immediate a favore dei territori alluvionati della Sicilia occidentale e orientale. "Un'altra grande sofferenza - ha detto Crocetta incontrando i familiari dell' uomo disperso a Sciacca - è quella dei nostri due siciliani uno di Letojanni e l'altro di Sciacca, che non riusciamo a trovare".

Il governatore ha rassicurato i familiari che lo Stato continuerà nell'azione di ricerca e che non abbandonerà le famiglie. "Gli interventi individuati dal governo siciliano - ha aggiunto - sono di tre livelli. Il primo è quello che riguarda il ripristino della viabilità, sia nelle aree urbane che in quelle rurali, dove si rischia per l'interruzione delle vie di accesso di non poter effettuare la raccolta delle arance e un finanziamento con apposito emendamento nella manovra di assestamento di bilancio, che sarà predisposto lunedì, per fronteggiare le spese dell'emergenza; un secondo livello riguarda la dichiarazione dello stato di calamità. Il terzo livello riguarda lo stanziamento dei fondi per gli interventi necessari alla riparazione dei danni e di interventi strutturali necessari per evitare che fenomeni di questo tipo di verifichino ancora. Il provvedimento verrà deliberato dalla giunta la prossima settimana, non appena la protezione civile completerà la stima dei danni. Per quanto attiene alle possibili misure di ristoro nei confronti dei privati danneggiati, si potrà intervenire dopo la certificazione da parte della Protezione civile dei danni realmente subiti".

"Agiremo con la stessa velocità con la quale siamo intervenuti per Licata - ha concluso - evitando di fare come si faceva in passato, quando alla dichiarazione dello stato di calamità, non seguiva alcuno stanziamento di risorse. Questa volta le risorse ci saranno e saranno immediatamente disponibili".

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