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Gualazzi: il mio nuovo tour ha tutti i colori della musica

MILANO. Entra nel vivo il nuovo tour di Raphael Gualazzi che ha aperto due sere fa a Bergamo il suo 'Love Life Peace Tour', tra nuovi arrangiamenti e le tante sfumature della sua musica.

Con uno spettacolo pensato per una scaletta di una ventina di brani, tra quelli del nuovo lavoro da studio uscito per Sugar e che dà il titolo al tour, altri pescati dalla sua discografia e arrangiamenti che strizzano l'occhio ai jazzisti afroamericani amati dall'artista urbinate, la carrellata di date live proseguirà fino al 23 dicembre.

«Questo tour - ha raccontato Gualazzi - è una grande festa pensata per i diversi colori della musica. Uno degli obiettivi che ci siamo posti per questo giro di date era quello di creare uno spettacolo fatto per il divertimento, tanto del pubblico quanto mio e dei musicisti che mi accompagnano. Dai primi concerti mi pare che l'obiettivo sia stato raggiunto».

Ad accompagnare la voce e il pianoforte delle nuove 'L'estate di John Wayne' (brano che ha dominato l'airplay radiofonico degli scorsi mesi) e 'Lotta things' (il singolo uscito la scorsa settimana e nel cui videoclip Gualazzi divide la scena con Arturo Brachetti), c'è una band composta da sei musicisti polistrumentisti.

«Questo tipo di formazione - ha spiegato l'artista - mi ha permesso di preparare uno spettacolo con tanti arrangiamenti diversi e nei quali può capitare di riconoscere tanto Charles Mingus quanto Fats Waller. Il tutto per un viaggio attraverso diversi generi musicali, compreso il pop».

Filo conduttore di tutto lo spettacolo è il 'divertissement' che ha guidato anche la composizione dell'album 'Love Life Peace'.

«In questo momento - ha detto la voce di 'Reality and fantasy' - è molto importante che oltre al pubblico in sala ci si diverta anche sul palco. Dopo tanto lavoro speso sugli arrangiamenti e tutto il resto, il live e il confronto con il pubblico apre finalmente la fase del godimento e della condivisione. Si liberano emozioni ed energie per quello che è ancora il momento più bello del mestiere».

Dopo il debutto bergamasco, la data a Padova e quella di Torino in programma per oggi, il tour proseguirà nei teatri italiani fino alla chiusura in quel di Cesena, il 23 dicembre.

«Non è escluso che per le prossime date potrei coinvolgere degli ospiti - ha concluso Gualazzi - ma per il momento l'unico che posso dare per certo è Steve Ferraris, percussionista americano di origini torinesi, con il quale ho fatto un tour nel 2008 e che sarà con noi per la data di Milano il 12 dicembre».

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