PARIGI. In Francia è arrivato il giorno delle primarie del centro e della destra, con l'atteso duello fra i tre "big" favoriti dei Républicains: Nicolas Sarkozy, Alain Juppé e François Fillon.
Le urne del primo turno si sono aperte alle otto di questa mattina (per votare basta presentare un documento, pagare 2 euro e firmare la dichiarazione dei principi del centro destra) e chiuderanno alle 19. Questa sera diranno quali sono - fra i 7 candidati che si presentano - i due che si giocheranno fra otto giorni l'investitura al ballottaggio.
Escluso che tutto si giochi in un solo turno (altamente improbabile che uno dei candidati raggiunga il 50% delle preferenze), resta forte la suspense su chi sarà l'eliminato del trio dei favoritissimi. I tre dibattiti televisivi dell'ultimo mese hanno mescolato le carte quando tutto sembrava quasi deciso, con l'ex premier e sindaco di Bordeaux, Alain Juppé, tranquillamente in testa.
Al secondo posto, staccato di 7-6 punti, è rimasto sempre l'ex presidente Nicolas Sarkozy tallonato dall'imprevisto quanto in apparenza irresistibile Francois Fillon, per cinque anni suo fidato primo ministro, artefice di una spettacolare rimonta di dieci punti in meno di un mese.
Un elemento che ha contribuito, quanto meno, a rendere appassionante una gara fino a due settimane fa giudicata ripetitiva e noiosa. Adesso tutti sanno che, fra oggi e la domenica successiva, il candidato per l'alternanza all'Eliseo sarà scelto al fotofinish. Tra gli altri candidati in corsa c'è, Bruno Le Maire, che ha incentrato la campagna interna sul "rinnovamento" della classe politica, Nathalie Kosciusko-Morizet (3%), Jean-Frédéric Poisson (2%) e Jean-Francois Copé (1%).
E' la prima volta che la destra francese ricorre a primarie aperte per selezionare il candidato all'Eliseo. Secondo le stime dovrebbero partecipare al voto tra i 2,5 e i 3,5 milioni di elettori.
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