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Terremoto, nuove scosse nella notte: in migliaia in auto, camper e tende. Moltissimi gli sfollati

Nuovi crolli dopo il forte terremoto nelle aree già colpite nei giorni scorsi

NORCIA. Prima notte del dopo terremoto trascorsa in auto o nelle strutture di accoglienza per la popolazione colpita dal nuovo terremoto tra Umbria, Marche e Lazio.

Sono migliaia i reatini che hanno trascorso la notte in auto, camper, tende o nei centri di accoglienza allestiti dal Comune di Rieti. Moltissime le auto che hanno stazionato nelle 21 aree di sosta individuate in altrettante zone del capoluogo reatino.

Molta gente si è raccolta anche dentro i 6 centri di accoglienza dove è stato possibile dormire al coperto in alternativa alle abitazioni.

Diverse le scosse avvertite chiaramente anche nella zona di Norcia, la più forte di tutte, di magnitudo 4.2, registrata alle 4:27 dai sismografi dell'Ingv.

Prosegue intanto il lavoro della Protezione civile e degli altri soccorritori impegnati sul campo. Al momento risultano quasi ottomila le persone assistite. In particolare, sono oltre 900 in Umbria: quasi 400 presso strutture alberghiere nell'area del Trasimeno e oltre 500 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale.

Nelle Marche, gli assistiti sono circa 6.500, di cui oltre 2.000 negli alberghi sulla costa adriatica, 4.000 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale e le altre in strutture ricettive agibili sul territorio. Nel Lazio, 130 persone sono ospitate in una struttura allestita a Leonessa.

A questi la Protezione civile stima che si aggiungeranno, nelle prossime ore, circa 3.000 persone che trascorreranno la notte in strutture di prima accoglienza in corso di allestimento tra Umbria e Marche.

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