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Forte terremoto nel Tirreno: scossa in profondità, nessun danno

PALERMO. Non trema soltanto il Centro Italia ma anche al Sud si sono verificate due forti scosse. In particolare, nel Tirreno Meridionale i sismografi hanno registrato un'attività di magnitudo 5.7 alle 22 di ieri. La potenza è di quelle che poteva arrecare diversi danni, alle persone e alle cose, soltanto la profondità a cui è avvenuto il sisma ha permesso alle scosse di arrivare attenuate in superficie.

Ma non è tutto perché un "secondo evento", di magnitudo 4.3, si è verificato alle 13.58 a una profondità di 270 chilometri.

Per fare un paragone, il terremoto che colpì Palermo nel 2002 fu di magnitudo 5.6, quindi leggermente più debole di quello di ieri sera, ma questa volta la scossa non è stata avvertita dalla popolazione perché si è generata a 474 chilometri sotto la superficie terrestre. Ad esempio quelli che stanno colpendo in questi ultimi mesi la zona delle Marche sono terremoti che si generano alla profondità anche di cinque chilometri sotto la crosta terrestre.

Un altro dato riguarda la posizione, ovvero l'epicentro del terremoto. In questo caso la terra si è mossa (come si vede nell'immagine diffusa dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) in corrispondenza un largo tratto di mare, abbastanza distante dalla terra ferma: ci troviamo a centinaia di chilometri a nord est dell'isola di Ustica, al centro fra la costa campana e quella siciliana (fra le province di Messina e Palermo).

Per questo, per fortuna, non si sono registrati danni a cose e a persone e la scossa non è stata avvertita dalla popolazione ma solo dalle strumentazioni.

"Nella regione del Tirreno - spiega in una nota l'inge - sono piuttosto frequenti i terremoti profondi, a causa della subduzione della litosfera ionica sotto la Calabria. La figura mostra i terremoti profondi (simboli blu, viola, rossi) nel Mar Tirreno. Si parla molto di una relazione tra questi eventi e il Marsili, il vulcano sottomarino che si trova sul fondo del Tirreno a partire da circa 3000 metri sotto il livello del mare e si innalza per 2000 metri. La scossa di magnitudo 5.7 è accaduta a oltre 470 km di profondità e non può assolutamente essere considerata come un segnale di attività del Marsili".

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