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Riapre lo storico Luneur, il parco giochi più antico d'Italia

ROMA. Il mitico Brucomela e la giostra di Re Artù ci sono ancora e così anche la grande ruota panoramica che però accoglie i piccoli del nuovo millennio dipinta con i colori dell'arcobaleno.

E anche se, camminando tra i vialetti rimessi a nuovo, a qualche mamma verrà in mente il primo bacio dato qui tanti anni fa appena sbalzata giù dal Tagadà o all'uscita della Horror House, il Luneur che riapre i battenti domani - a poche ore e a pochi passi di distanza dalla Grande Nuvola di Fuksas - dopo 8 lunghi anni di buio promette un giardino delle meraviglie tutte nuove e speciali.

Parte così la seconda vita del parco più antico d'Italia, nato nel lontano 1953: un must per i bambini romani ma anche italiani degli anni '70-'80-'90, che però accoglieva nel suo «ventre» un po' di tutto dagli studenti che marinavano la scuola ai militari della Cecchignola in libera uscita, ma negli anni più bui anche degrado e qualche spacciatore e malavitoso. Ora invece il target è ben definito, 0-13 anni, e non ci saranno solo giostre e giochi ma anche spazi riservati all'allattamento e al cambio dei neonati, kid menu, bagni a misura di bambino, incontri per le mamme in dolce attesa, ludoteca e percorsi studiati per le scuole.

I 7 ettari del parco, nato come parco botanico dello storico Expo, tra la variopinta e gelosamente conservata vegetazione offre ora 25 attrazioni.

E così ecco, tra gli altri, BarcaMatta, Tififone, Volasu, Grande Alberone, Pedalibus, Torrefronda, Magicirco, Montesogno, e tante attività tra cui la Terra delle Farfalle (dedicata ai laboratori botanici), il Percorso degli Elfi (una favola interattiva in cui i bambini vivranno un vero gioco di ruolo), due percorsi avventura e un labirinto di mattoni gialli ispirato alla favola del Mago di Oz.

E già per l'inaugurazione si vuole puntare a un record: oltre 1500 piccoli ospiti saranno impegnati per ottenere il Guinness World Records per il prato con il maggior numero di girandole al mondo.

E subito dopo dal 29 ottobre al 2 novembre ci saranno i grandi festeggiamenti e maschere per Halloween. Ma il parco promette di non fermarsi e di creare attività anche stagionali, «per essere vissuto a ripetizione» come ad esempio giochi acquatici per la primavera e l'estate.

«Il Luneur sarà un Parco che offrirà contenuti sempre nuovi per far vivere ogni volta un'esperienza diversa ed indimenticabile. Grande attenzione è stata riservata ad ogni minimo dettaglio, dai servizi alle scenografie fino al verde, tutelato e valorizzato» dice Antonio Abete, presidente di Luneur Park Spa, soddisfatto di poter finalmente riconsegnare, dopo tanti anni di attesa, il parco alla città di Roma.

«Un progetto innovativo - dichiara l'amministratore delegato, Filippo Chiusano - per una città moderna, che punta tutto su sicurezza e divertimento. In questi anni non sono mancanti ostruzionismo e azioni di disturbo. Anche la scorsa settimana, dopo l'ennesimo esposto, 5 piccole strutture in legno sono state sottoposte a sequestro preventivo ma due giorni dopo la Procura ha disposto l'immediato dissequestro. Ora pensiamo solo alla grande festa di giovedì».

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