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Droga nel Ragusano, blitz all'alba: arrestati in 21 tra italiani e albanesi

RAGUSA. Ventuno arresti di italiani e albanesi per traffico e spaccio di droga. Gli accusati avrebbero operato in provincia di Ragusa. I carabinieri hanno dato esecuzione a 21 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale di Ragusa su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Un’indagine, condotta dai militari e coordinata dalla Procura Iblea, ha consentito di arrestare in flagranza otto persone e recuperare circa un chilo di cocaina pura. Gli indagati sono accusati del il reato di detenzione ai fini di spaccio di cocaina, in concorso, continuato, mentre alcuni di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco.

I carabinieri stanno effettuando perquisizioni degli indagati e di altre persone coinvolte nell’inchiesta, per cercare di trovare altra droga. E’ stato sequestrato il denaro contante provento dell’attività di spaccio e materiale per il confezionamento dello stupefacente.

Gli arrestati sono 12 albanesi e 9 italiani. Sconteranno la misura in carcere: i vittoriesi Donato Ballaro’, di 29 anni,  Mirko Ballaro’, di 32 anni, Gianfranco Casano, di 27 anni, Davide Spatola , di 35 anni, e gli albanesi Lorenc Daiu, di 38 anni,  Ferit Hoxholli, di 35 anni,  Hajdar Kaja, di 31 anni, Elton Laraku, di 31 anni, Kujtim Malka  di 38 anni, Elis Rustami, di 30 anni, Erjon Seferi, di 35 anni , Adenis Tosku, di 34 anni,  Dashnor Tosku, di 38 anni,  e i santacrocesi Francesco Oro, di 55 anni, Antonino Zisa, di 38  anni Sconteranno la misura degli arresti domiciliati: Michele Maurizio Zago, 35enne ragusano, Klodian Kamberaj , 37enne albanese, Jessica Kaftirani, 22enne albanese, Antonino Di Modica,34enne vittoriese Giuseppe, Burrometo, 40enne ragusano.

L’attività di indagine, iniziata nell’ottobre 2015, è il prosieguo dell’omonima operazione denominata “Kamarina Drugs” che nel dicembre 2015 ha portato all’arresto di 14 spacciatori che svolgevano la loro attività illecita nei luoghi maggiormente frequentati dai giovani lungo la costa marittima ragusana. Proprio a partire da quella prima attività sono state approfondite le posizioni ed i ruoli di alcuni personaggi gravitanti nel giro della droga .

E’ così emersa una fitta rete di spacciatori che ha fatto base a S. Croce Camerina, Vittoria, Scoglitti e Comiso per rifornire i loro clienti provenienti da tutta la provincia.Durante l’attività di indagini, che si è  conclusa nel giugno 2016 con servizi di osservazione controllo e pedinamento, riscontri sul campo ed intercettazioni telefoniche ed ambientali hanno consentito di arrestare in flagranza del reato di spaccio ben 8 spacciatori, sequestrare circa un chilogrammo tra cocaina ed hashish, e segnalare alla Prefettura 15 assuntori.

Nell’indagine è emerso che Mirjan Ajdini, chiamato anche Arjan o “Emiliano”, è stato il vero e proprio punto di riferimento di spacciatori ed assuntori di cocaina dei centri di S. Croce Camerina, Vittoria, Scoglitti e Comiso. Ajdini è stato aiutato per l’attività di spaccio, che svolgeva prevalentemente presso il suo domicilio, dall’amico italiano Francesco Oro.

I due ricevevano gli assuntori o piccoli spacciatori presso una villetta sita a Punta Braccetto e nascondevano lo stupefacente in barattoli di vetro nascosti nei  cespugli del vialetto adiacente.  Gli spacciatori, che uscivano dalla casa di Ajdini erano spesso diretti in discoteche del vittoriese. Nel corso delle perquisizioni  sono stati sequestrati  quasi 26 mila  euro e vario materiale per confezionamento della droga.

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