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Hokusai, tutto quello che in pochi tratti avreste voluto sapere del Giappone

ROMA. Salsedine sulla pelle, la voce del mare nelle orecchie. Negli occhi e nel cuore lo spettacolo della natura. Eccovi davanti alla Grande Onda, il capolavoro del maestro giapponese Katsushika Hokusai a cui Milano dedica una mostra a Palazzo Reale che resterà aperta sino al 29 gennaio.

Nelle sale meneghine sono esposte anche opere di Utagawa Hiroshige e di Kitagawa Utamaro, vissuti tra fine '700 e inizio '800 come Hokusai e assieme a lui considerati i principali autori della scuola «Mondo Fluttuante».

Con Hokusai, Hiroshige, Utamaro, che segue di poche settimane la conclusione della rassegna di sculture buddiste ospitata dalle Scuderie del Quirinale a Roma, si allunga la serie di eventi organizzati nel nostro Paese per celebrare i 150 anni dei rapporti diplomatici tra Italia e Giappone.
Katsushika Hokusai. Nato nell' anno del drago 1760 a Edo, l' antico nome della città di Tokio, Hokusai è probabilmente l' artista giapponese più noto al mondo.

Autore di disegni e dipinti, stampe e libri illustrati, la sua produzione viene suddivisa dagli esperti in sei periodi: la fase «Sri», caratterizzata dalla rappresentazione di figure femminili dal viso allungato «a seme di melone», e quella «Hokusai». Segue il periodo «Taito», in cui concepì la realizzazione dei «Manga» con disegni dedicati a ogni sorta di soggetto e pubblicati in quindici volumi. Poi, la fase «Hokusai Iitsu» - «di nuovo uno», volendo sperimentare a 60 anni un diverso percorso artistico dopo aver completato un intero ciclo zodiacale - e la «Manjii», che precede la stagione conclusiva del suo lavoro.

Morì nel 1849 alla soglia dei novant' anni e si narra che, nei suoi ultimi giorni, lamentò di non aver vissuto abbastanza per diventare un grande artista.

La mostra

Duecento xilografie e libri illustrati, in prestito dalla collezione dell' Honolulu Museum of Art, consentono la scoperta di tre giganti della storia dell' arte nipponica «che - spiegano gli esperti contrapposero all' etica del samurai il godimento del singolo momento, il piacere, il divertimento in ogni sua forma proponendo raffigurazioni di uomini e animali, umili testimoni dell' esistenza quotidiana, ma anche leggenda e storia, solennità mondane, mestieri e paesaggi».

Curato da Rossella Menegazzo, docente di Storia dell' Arte dell' Asia Orientale all' Università di Mila no, il percorso espositivo nelle sale di Palazzo Reale inizia proprio da paesaggi e luoghi celebri. Fra le opere principali, le Trentasei vedute del Monte Fuji di Hokusai che è l' unico protagonista del secondo spazio dedicato a tradizione letteraria e vedute. La terza sezione presenta i «rivali di natura», il filone classico della pittura «kachga» di fiori e uccelli, mentre la quarta è intitolata «Utamaro: bellezza e sensualità».

La quinta è «I Manga: Hokusai insegna» e sottolinea come i quindici volumi illustrati dal maestro arrivarono a essere fonte d' ispirazione anche per gli artisti parigini dell' Ottocento. Tra loro, Monet e Van Gogh, Degas e ToulouseLautrec: «Ma il fascino delle opere di Hokusai, Hiroshige e Utamaro - afferma Rossella Menegazzo - si protrae fino a oggi essendo riconosciute quali icone da spendere in campo artistico, pubblicitario, nella moda e nella cultura pop in generale».

Le curiosità

Oltre al tradizionale volume con saggi e immagini della mostra, viene proposto dalla casa editrice Skira un «catalogo junior». Trentasei pagine per un costo di 16 euro e 50 centesimi, cartonato e coloratissimo, s' intitola Il sogno di Hokusai. L' autrice è Ilaria Demonti, che ha già firmato altre opere di divulgazione artistica come "A bottega da Leonardo e Piacere di conoscerti, monsieur Monet!.

Attraverso una catena di indizi suggeriti dai personaggi del libro, i giovani lettori potranno arrivare alla chiave del «mistero» già risolto dal maestro giapponese: come fermare il volo della libellula su un foglio di carta.

Sempre a proposito di giovanissimi. Nelle settimane di Hokusai, Hiroshige, Utamaro sono a disposizione delle scolaresche - costo, da 80 a 100 euro - visite guidate a misura di ... visitatore. C' era una volta... il Giappone è la proposta riservata alla Scuola dell' infanzia con laboratorio 1, 2, 3... stampa!, mentre agli studenti della Primaria è dedicato «In viaggio verso il Sol Levante» e a quelli delle secondarie «Da Oriente ad Occidente: alla scoperta dei Maestri giapponesi».

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