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Un doodle per van Leeuwenhoek: il padre del microscopio

ROMA. Google dedica un doodle ad Antoni van Leeuwenhoek, l'inventore del del microscopio. E' di una decina di anni fa un accordo che ha assicurato un prezioso manoscritto, che secondo gli esperti registra la nascita del moderno pensiero scientifico, di cui si erano perse le tracce da oltre 200 anni, dalla Royal Society, l'accademia delle scienze britannica.

Definito ''l'anello mancante della scienza'', il diario di Robert Hooke sarebbe dovuto andare all'asta. Ma, poco prima della vendita, la casa d'aste Bonhams ha annunciato che un privato aveva accettato di acquistarlo e di cederlo alla Societa' reale, la quale si era rammaricata di non potersi permettere di comprarlo.

''E' una grande notizia per la scienza e una grande notizia per la Gran Bretagna'', ha commentato il presidente della Royal Society, Lord Rees of Ludlow. ''Robert Hooke e' stato una figura colossale nella fondazione della scienza moderna e questo documento rappresenta una insostituibile registrazione del suo contributo'', ha aggiunto, precisando che l'acquirente ha pagato ''circa 1 milione di sterline'' (1,5 milioni di euro).

Il diario illustra in dettaglio gli esperimenti che Hooke condusse come curatore della Royal Society dal 1662 e la sua corrispondenza quale segretario dal 1677. E' stato trovato per caso in una credenza di un'abitazione privata nell'Hampshire (sud dell'Inghilterra). Il manoscritto racconta inoltre la disputa di Christopher Wren, l'architetto che ricostrui' Londra dopo l'incendio del 1666, presidente della Royal Society, con Isaac Newton sul movimento dei pianeti e la gravita', e la registrazione, che si sapeva perduta, della prima osservazione di microbi da parte diAntoni van Leeuwenhoek.

Robert Hooke studio' astronomia al Christ Church College di Oxford e contribui' a fondare la Royal Society intorno al 1660. Nel 1665, pubblico' 'Micrographia', un saggio con illustrazioni degli oggetti che aveva studiato con un microscopio da lui stesso fabbricato.

Egli scopri' inoltre che Giove ruotava intorno al suo asse, intui' che la forza di gravita' poteva essere misurata con il pendolo e invento', tra le altre cose, il telescopio a riflessione. Hooke mori' a Londra nel 1703, all'eta' di 67 anni. La scoperta del manoscritto 'perduto' fu fatta casualmente durante una stima che era stata richiesta dalla casa d'aste Bonhams.

Venne mostrato al perito solo prima che se ne andasse: ''Pensavo fosse troppo bello per essere vero. Sulla prima pagina vidi l'intestazione 'Presidente Christopher Wren' e gia' sapevo di aver tra le mani le annotazioni perdute della Royal Society - ha raccontato Felix Pryor, esperto di manoscritti per Bonhams - e poi c'erano tutti quei nomi: Wren, Leibniz, Aubrey, Evelyn, Newton. E ho riconosciuto la calligrafia di Robert Hooke. E' stato un momento magico''.

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