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Ovazioni e urla da stadio: Meryl Streep come una rockstar alla Festa del Cinema

ROMA. Meryl Streep come Jovanotti.

Alla Festa di Roma tra battimani, ovazioni, urla da stadio accoglienza trionfale per l'attrice americana premio Oscar come fosse una rock star.

Emozionata lei stessa, generosa durante l'incontro pubblico, l'interprete di film come Kramer contro Kramer, I ponti di Madison County, La scelta di Sophie, 67 anni e una grinta proverbiale, ha trovato nella platea di oltre mille persone un calore incredibile.

Tantissimi i giovanissimi, segno curioso di affetto, persino fanatismo, per un mito del cinema americano.

«Le mie attrici italiane preferite? Silvana Mangano e Anna Magnani, così pure, autentiche. Ho incrociato i loro film durante l'università e mi hanno segnato. Ho visto Morte a Venezia e Pelle di Serpente e poi ho recuperato tutto il resto», ha detto la Streep citando Alba Rohrwacher per la stessa purezza interpretativa delle precedenti.

«Un regista con cui non ho mai lavorato e dal quale mi piacerebbe essere diretta? Martin Scorsese», ha risposto al direttore del festival Antonio Monda senza esitazioni. Un'ora di incontro sul cinema, le donne, il teatro, arricchito da spezzoni dei suoi film e poi il finale con le scene di Mamma Mia! che hanno fatto venire giù la Sala Sinopoli.

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