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Contributi ad associazioni culturali fermi, il Pd all'attacco

L'assessore regionale ai Beni culturali, Carlo Vermiglio

PALERMO. Il caso dei contributi dei Beni culturali destinati alle associazioni ma bloccati innesca una nuova polemica nella maggioranza tra Pd e Ncd, quest'ultimo partito di riferimento dell'assessore Carlo Vermiglio. Numerose associazioni siciliane attendono da quasi un anno la graduatoria per ricevere le somme destinate a eventi da organizzare nel 2016, ma ad oggi l’elenco non è stato pubblicato.

A intervenire adesso è la capogruppo dei Democratici all’Ars, Alice Anselmo: “Le istanze delle associazioni in attesa dell’erogazione dei contributi bloccati in assessorato Beni Culturali sono legittime e vanno sostenute. Chiederò un incontro con l’assessore Vermiglio per conoscere a fondo i motivi che stanno congelando l’attività di decine di associazioni, e di conseguenza la promozione delle nostre tradizioni culturali che portano economia e turismo sul territorio”.

Insomma, la campagna elettorale è alle porte e il clima si surriscalda. Il bando era stato pubblicato nel dicembre dello scorso anno ma da allora l’iter sembra essersi fermato nonostante gli eventi previsti debbano svolgersi entro il 2016. Si tratta delle iniziative direttamente promosse dall’assessorato per promuovere il territorio e organizzare eventi culturali e di carattere scientifico. In bilancio si era arrivato a stanziare circa un milione, somme destinate a eventi che però dovevano svolgersi entro il 2016. “Si rischia che tutto vada in fumo” è l’allarme lanciato da Vito Rizzo, uno dei responsabili delle associazioni in attesa dei fondi.

Secondo l’assessore Vermiglio, però, la Regione ha scelto di non erogare tutti contributi a pioggia e di destinare le somme, come stabilito dal bando, "prioritariamente al finanziamento delle iniziative promosse dagli istituti e dai luoghi della cultura regionali”. Insomma, a gestire le somme sarebbero settori dell’amministrazione e non le associazioni. Secondo le varie sigle, però, così ci sarebbe poca trasparenza e si disattenderebbe un lungo iter che ha visto prima la pubblicazione del bando e poi la costituzione di una commissione di valutazione.

L’assessore ha rassicurato di avere “sollecitato il dipartimento affinché garantisca la massima trasparenza nei procedimenti di valutazione e conseguente selezione delle iniziative ammissibili” e sui ritardi ha spiegato che “stiamo incidendo sulla normativa regolamentare allo scopo di snellire le procedure, garantendo, sin dal prossimo esercizio, l’utilizzo tempestivo delle risorse, inserite in una programmazione strategica e sinergica con i nostri Istituti”.

All’attacco anche Giovanni Di Giacinto, deputato regionale del Gruppo dei socialisti: “Il presidente Crocetta ha sempre detto che il suo governo è improntato alla legalità e alla trasparenza – dice – se queste graduatorie sono bloccate intervenga lui stesso per fare chiarezza nella gestione di risorse pubbliche attese da decine di associazioni”.

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