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"Compensi in nero", sequestrati 1,7 milioni di euro in contanti: Fabrizio Corona torna in carcere

Fabrizio Corona

MILANO. La Squadra Mobile di Milano sta eseguendo l'arresto dell'ex fotografo Fabrizio Corona e di Francesca Persi, titolare dell'Atena, agenzia che si occupa di eventi e promozioni, accusati di intestazione fittizia di beni in relazione a 1,7 milioni di euro sequestrati nei giorni scorsi.

L'ex fotografo ha anche l'aggravante di aver commesso il fatto durante l'affidamento in prova ai servizi sociali. La richiesta di arresto è stata avanzata dal pm della Dda di Milano Paolo Storari e firmata dal gip Paolo Guidi.

Il procuratore aggiunto della Dda Ilda Boccassini e il pm Paolo Storari hanno contestato all'ex agente fotografico la «professionalità nel reato», prevista nell'articolo 105 codice penale. Nel frattempo, il magistrato di Sorveglianza Giovanna Di Rosa ha sospeso l'affidamento in prova per Corona.

L'articolo 105 del codice penale recita che «chi, trovandosi nelle condizioni richieste per la dichiarazione di abitualità, riporta condanna per un altro reato, è dichiarato delinquente o contravventore professionale, qualora, avuto riguardo alla natura dei reati, alla condotta e al genere di vita del colpevole e alle altre circostanze indicate nel capoverso dell'articolo 133, debba ritenersi che egli viva abitualmente, anche in parte soltanto, dei proventi del reato».

Tra le esigenze cautelari che hanno portato all'ordinanza di custodia in carcere c'è il pericolo di inquinamento probatorio. Corona è tornato in carcere sulla base dell'ordinanza eseguita oggi. Nel frattempo, in mattinata il magistrato di Sorveglianza Giovanna Di Rosa ha dichiarato la sospensione dell'affidamento in prova ai servizi sociali che era stato concesso a Corona nel giugno del 2015.

Il sequestro è scattato pochi giorni fa quando la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha scoperto un 'mare" di contanti per un totale di 1,7 milioni di euro, ritenuti compensi 'in nero" delle sue apparizioni degli ultimi mesi in discoteche e locali notturni.

I soldi 'cash' sono stati trovati dentro un pacchetto nel controsoffitto di un immobile nella disponibilità di una persona ritenuta l'amministratore di fatto di una società dell'ex 'fotografo dei vip'. E il sequestro è stato disposto dal Tribunale, su richiesta del procuratore aggiunto Ilda Boccassini
e del pm Alessandra Dolci, anche sulla base della «pericolosità sociale» dell'ex agente fotografico. Per discutere sulla conferma o meno del provvedimento è stata fissata un'udienza a gennaio.

Per il difensore, l'avvocato Ivano Chiesa, «si tratta di somme riconducibili alla attività svolta dalla società Atena Srl e, per essa, dal signor Fabrizio Corona. Essendo somme maturate negli ultimi due mesi dell'anno 2015 e nel corso dell'anno 2016 - ha aggiunto - è ancora possibile sottoporre le stesse a tassazione in quanto i relativi termini di versamento delle imposte sono ancora aperti (le tasse sui redditi 2016 si pagano nel 2017)». Sui compensi a favore dell'ex fotografo dei vip, attraverso Atena, agenzia che si occupa di eventi e promozioni, infatti, non sarebbe stata pagata l'Iva per le prestazioni.

Il difensore chiarisce, però, che da parte di Corona c'è la «volontà» di sottoporre a tassazione quelle somme «e tale intendimento» è stato già manifestato «all'Autorità Giudiziaria che dunque ne è perfettamente a conoscenza». Il sequestro, prosegue ancora l'avvocato, «è consequenziale in attesa della regolarizzazione della posizione».

Corona, scarcerato nel giugno 2015 dopo 2 anni e mezzo di detenzione, quasi un anno fa, dopo l'affidamento alla comunità di Don Mazzi, è potuto tornare a vivere nella sua casa a Milano perchè ha ottenuto l'affidamento in prova «sul territorio». E nei giorni scorsi, a seguito della decisione del gip sulla continuazione tra i reati, il cumulo pena residuo per l'ex 're dei paparazzì è stato ricalcolato in 5 anni e 1 mese (sotto i 6 anni che lo avrebbero fatto tornare in carcere), consentendogli, dunque, di proseguire nell'affidamento.

Lo scorso luglio, tra l'altro, Corona era stato già 'ammonito", con tanto di restrizioni nelle prescrizioni (non può uscire dalla Lombardia, ad esempio) per una vacanza a Capri non autorizzata, con tanto di foto hot su uno yacht pubblicate su riviste di gossip.

Fabrizio Corona avrebbe un conto in Austria sul quale sarebbe stata depositata una cifra che va dal milione e il milione e mezzo di euro. Sono
i calcoli del Gip Guidi riportati nell'ordinanza eseguita questa mattina nei confronti anche di Francesca Persi, titolare formale della Atena srl. La donna avrebbe portato i soldi cash, frutto dell'attività in nero, in diversi viaggi oltreconfine. Sulla vicenda è stata avviata una rogatoria.

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