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Papa Francesco in Azerbaigian: siamo chiamati a vivere per servire

Papa Francesco al suo arrivo in Azerbaigian - Fonte Ansa

BAKU. «Fede e servizio non si possono separare, anzi sono strettamente collegati, annodati tra di loro», ha detto papa Francesco durante la messa nella chiesa dell'Immacolata Concezione, a Baku. «E non siamo chiamati a servire ogni tanto, ma a vivere servendo. Il servizio è allora uno stile di vita, anzi riassume in sè tutto lo stile di vita cristiano», ha aggiunto.

Papa Francesco, dopo la breve cerimonia di accoglienza all'aeroporto di Baku, è arrivato al Centro salesiano, nella capitale azera, nella cui attigua chiesa dell'Immacolata, unica parrocchia cattolica del Paese a stragrande maggioranza musulmana (96% della popolazione), ha celebrato stamane la messa.

Il Papa ha anche invitato i fedeli a evitare «le tentazioni, che allontanano dallo stile del servizio e finiscono per rendere la vita inservibile». Una, ha spiegato, «è quella di lasciare intiepidire il cuore». Un cuore tiepido «si chiude in una vita pigra e soffoca il fuoco dell'amore. Chi è tiepido - ha detto - vive per soddisfare i propri comodi, che non bastano mai, e così non è mai contento; poco a poco finisce per accontentarsi di una vita mediocre».

«Il tiepido - ha spiegato ancora Francesco - riserva a Dio e agli altri delle 'percentuali' del proprio tempo e del proprio cuore, senza mai esagerare, anzi cercando sempre di risparmiare. Così la sua vita perde di gusto».

La seconda tentazione, «nella quale si può cadere non perchè si è passivi, ma perchè si è 'troppo attivi'» è «quella di pensare da padroni, di darsi da fare solo per guadagnare credito e per diventare qualcuno». «Allora il servizio - ha concluso - diventa un mezzo e non un fine, perchè il fine è diventato il prestigio; poi viene il potere, il voler essere grandi».

La chiesa, costruita su un terreno messo a disposizione dalla comunità musulmana, è stata completata nel febbraio 2007 e consacrata solennemente con la partecipazione dell'allora segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone. In Azerbaigian i cattolici sono poche centinaia (lo 0,01% della popolazione), non ci sono vescovi e i preti in servizio sono sette, tutti salesiani. Dopo la messa, il Papa resterà a pranzo nel Centro salesiano con la comunità salesiana e con il seguito papale.

La comunità salesiana di Baku è formata da sette sacerdoti, tra i quali il prefetto apostolico e il parroco della chiesa, e da tre religiosi. Al tavolo del Papa saranno presenti anche i cardinali, vescovi e presuli del suo seguito.

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