Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Marte non è più un sogno, nel 2024 i primi astronauti potranno mettere piede sul Pianeta rosso

ROMA. Mettere piede su Marte non è più un sogno; potrebbe avvenire presto, già nel 2024. L'annuncio al Convegno Astronautico Internazionale (Iac), in corso in Messico, da parte del patron di SpaceX di voler dare il via alla colonizzazione di Marte, costruendo enormi razzi e navette per portarvi 1 milione di persone, ha suscitato entusiasmo anche tra gli addetti ai lavori.

Ma se per creare colonie sul Pianeta rosso ci vorranno decenni: i primi astronauti potrebbero essere lanciati nel 2024. "I progetti per colonizzare Marte sono fattibili", ha detto Giancarlo Genta, del Politecnico di Torino, dal convegno di Guadalajara.

"Si basano su tecnologie che esistono già", ha aggiunto e questa scelta molto pragmatica ricorda quello che fece Wernher von Braun, il "padre delle missioni verso la Luna. Non ci sarebbe nulla di nuovo da dover sviluppare, ma semplicemente costruire razzi e astronavi di grandi dimensioni. Cose a cui in realtà si stava lavorando già negli anni '60 dopo la conquista della Luna".

Il piano di SpaceX è dunque quello di migliorare ulteriormente le tecnologie già esistenti e riprodurle in formato extra-large, con razzi capaci di portare in orbita centinaia di tonnellate di materiali e navette per almeno 100 persone. Una scelta razionale, che limita al minimo la necessita di investire in nuovi studi, e permetterebbe di raggiungere in breve tempo, pochi decenni, l'ambizioso traguardo di rendere l'uomo capace di vivere e muoversi tra pianeti, non legato esclusivamente alla Terra.

A giudicare positivamente questi progetti dei privati, non solo di SpaceX, è anche da Fabrizio Fiore, direttore dell'Osservatorio Astronomico di Roma dell'Istituto Nazionale di Astrofisica. "Il contributo 'rivoluzionario delle aziende - ha spiegato - è quello dell'abbattimento dei costi che stanno portando in questo settore. SpaceX sta seguendo l'approccio migliore, passo dopo passo, e ha sviluppato delle tecnologie fondamentali. Su tutte quella dei retrorazzi necessari per atterrare su un pianeta e garantire la riusabilità del razzo".

La corsa verso Marte però è già partita: "Per arrivare a fare delle colonie ci vorrà ancora tempo" ha commentato Fiore,  ma i piani per portare i primi astronauti ci sono già e stanno per partire. Tra pochi anni SpaceX invierà la prima navetta senza uomini per poi portare i primi astronauti tra il 2024 e il 2025".

Caricamento commenti

Commenta la notizia