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Totti, la moglie Ilary Blasi contro Spalletti: "E' un piccolo uomo"

Francesco Totti e Ilary Blasi - Fonte Ansa

ROMA. L'ennesima deludente prestazione in  trasferta condita da una sconfitta più che meritata, un nuovo  passo falso che allontana la vetta della classifica, gli stessi  rimproveri alla squadra ascoltati già in altre occasioni. In  poche parole, è dejà vu Roma. Le difficoltà del gruppo  giallorosso guidato da Spalletti sono cicliche per stessa  ammissione dell'allenatore. Le crisi si aprono e si chiudono  sempre allo stesso modo, in un loop sempre difficilmente  gestibile dalle parti di Trigoria. Ecco quindi che per provare a  invertire il trend, il tecnico toscano ha deciso di dividere la  rosa, 'addestrandolà per reparti. Con la nuova metodologia di  lavoro, che riduce la squadra a tre gruppi più piccoli da  seguire separatamente (difensori, centrocampisti e attaccanti),  Spalletti spera di aumentare concentrazione e attenzione da  parte dei singoli giocatori durante gli allenamenti in modo tale  da evitare gli errori tattici e di posizionamento visti finora.

A rendere ancor più elettrico un ambiente già scosso ci ha  pensato però Ilary Blasi che, alla vigilia dei 40 anni del  marito e capitano giallorosso, Francesco Totti, non ha mancato  di spedire un paio di stoccate proprio a Spalletti, reo nella  passata stagione di aver cacciato da Trigoria il n.10. «Le  scelte calcistiche sono opinabili ma non si discutono, però  forse avrei qualcosa da ridire a livello umano sulla persona.  Non critico la scelta tecnica, critico il comportamento e  Spalletti è stato un uomo piccolo - l'affondo della show girl in  una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport -. Lui a parole  ha detto anche delle cose stupende, ma a parole. Invece lo  subisce. In un momento così difficile nella vita di un ragazzo  che sta attraversando un passaggio importante c'è modo e modo  per comportarsi. È giusto proiettarsi nel futuro e provare a  fare grandi cose anche senza di lui, ma mi sembra che alla Roma  rimanga ancora difficile. Certo si poteva essere più delicati e  Spalletti sicuramente non lo è stato, non l'ha saputo guidare in  questo percorso umano. Io le persone le giudico anche da questo.  Quindi voto molto basso».

Da dividere con James Pallotta, in questi giorni a Londra per  occuparsi del lato finanziario del progetto legato al nuovo  stadio della Roma. Il presidente infatti, prima di piegarsi al  rinnovo di contratto, si lasciò scappare una battuta poco  elegante su Totti («il corpo non fa più quello che gli dice la  mente»), e adesso la moglie la sottolinea con la penna blu.  «Però anche la mente deve ragionare prima di parlare - la  stoccata della Blasi -. Con i Sensi aveva un altro rapporto, era  un figlioccio. Ma quella era una conduzione più familiare,  mentre questa più imprenditoriale». L'obiettivo, tuttavia, è  sempre lo stesso: la vittoria finale. Traguardo al momento non  alla portata della Roma, che tra giovedì e domenica tornerà in  campo all'Olimpico per Europa League (con l'Astra Giurgiu) e  campionato (Inter). E steccare ancora non sarà più possibile per  le ambizioni dei giallorossi.

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