Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il Milan batte la Lazio, Montella sorride
"Grandi cose non solo grazie a Bacca"

MILANO. Per la terza partita su cinque il Milan deve ringraziare Carlos Bacca, ma Vincenzo Montella pensa soprattutto ai progressi della squadra. "Carlos sta facendo grandi cose, perché la squadra lo sta mettendo in condizione. Il Milan va sia con Bacca, sia senza - ha notato l'allenatore rossonero dopo il 2-0 rifilato alla Lazio -. Sono contento quando gioca così e sono contento dello spirito del gruppo, si vede anche da come partecipano quelli che giocano meno. Dobbiamo crescere come squadra anche attraverso di loro".

Intanto il successo regala ai rossoneri una notte al secondo posto. "Mi piace la classifica, ma mi dà ancora fastidio la sconfitta con l'Udinese in casa - ha sorriso amaro Montella -. L'Europa League? Dobbiamo essere equilibrati nei giudizi e crescere. Non penso di avere la bacchetta magica, né ho la presunzione che si possa esprimere sempre lo stesso calcio. La rosa mi deve conoscere, ci manca la leggerezza e la libertà mentale per fare un calcio allegro, spumeggiante e continuo. Questi calciatori possono farlo ma devono liberarsi la mente".

Juraj Kucka ha confermato che il processo non è semplice. "Il mister è nuovo, stiamo facendo tutto da zero, tutti i movimenti sono diversi rispetto all'anno scorso: non è facile ma speriamo che vada bene", ha notato lo slovacco, di questi tempi amato dal pubblico di San Siro più di Riccardo Montolivo.

"E' un pubblico esigente, poi ci sarà qualcuno a cui non piacerò mai: me ne farò una ragione, spero se ne facciano una ragione anche loro", ha tagliato corto il capitano del Milan. "Io e Riccardo giochiamo sempre su chi è più contestato, ma vinco nettamente io. Ho preso improperi anche questa volta, lui no", ha raccontato l'ad Adriano Galliani, sottolineando che "Montella è un allenatore che cerca di dare un gioco alla squadra. Questo piace al presidente Berlusconi, al sottoscritto e penso anche ai tifosi. Montella era uno dei 6 papabili: Brocchi, due mostri sacri con grande esperienza, e gli altri tre erano Montella, De Boer e Giampaolo. De Boer, visto con la Juve, non mi sembra così male".

In casa Lazio Simone Inzaghi si rammarica soprattutto per il primo gol subito, "un un gol troppo grave per una partita del genere". "Avendo fatto 15-16 tiri a San Siro dominando almeno un tempo è una grande chance persa - ha detto l'allenatore -. Nel primo tempo si è vista un'ottima Lazio, abbiamo giocato di squadra e meritavamo di andare in vantaggio. Poi abbiamo preso una rete in maniera ingenua. Poi abbiamo cercato di recuperarla in maniera individuale".

Caricamento commenti

Commenta la notizia