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Vertice dopo Brexit, Renzi contro Merkel e Hollande

ROMA. "Il vertice di Bratislava ha visto alcuni passi avanti ma ancora è lontano" dalle sfide che l'Ue deve affrontare dopo la Brexit. Lo ha detto il premier Matteo Renzi al termine del vertice Ue di Bratislava.

La politica di austerity dell'Europa "non ha funzionato. Non sono soddisfatto delle conclusioni" del vertice "su crescita e immigrazione". Per questo "non posso fare una conferenza stampa con Merkel e Hollande non condividendo le conclusioni come loro. Non è un fatto polemico".  "Non devo fare una recita a copione per far vedere che siamo tutti uniti", ha aggiunto il premier riferendosi alla conferenza stampa congiunta di Merkel e Hollande.

E ancora: "Così come i Paesi devono rispettare le regole del deficit, allo stesso modo si devono rispettare altre regole, come quella sul surplus commerciale. E ci sono alcuni Paesi che non la rispettano, il principale è la Germania". "Si è convenuto che l'orizzonte che ci porta da qui fino all'appuntamento di Roma, a marzo 2017, è ufficialmente il momento chiave", ma deve essere "un percorso che dovrà caratterizzarsi su alcune scelte chiare altrimenti non saremo in grado di dare risposte all'altezza del messaggio e della sfida arrivati con la Brexit".

Poi aggiunge: "Il messaggio che do agli italiani è che continueremo ad abbassare le tasse".

Renzi è critico anche sui migranti. Il vertice Ue a Bratislava "non è stato tempo perso. Ma definire il documento sui migranti di oggi un passo avanti richiede della fantasia" degna dei "funamboli da vocabolario. Si sono ridette le solite cose". Se "l'unica cosa che fa la guardia costiera" europea "è portare migranti in Sicilia", questo "non può continuare". E quindi o "l'Ue fa accordi con Paesi africani o li facciamo da soli". Ma "secondo noi sarebbe molto meglio se a farlo fosse l'Europa".

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