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Spari ed esplosioni contro l'ateneo americano di Kabul, decine di studenti in trappola

Fonte Ansa

KABUL. Un commando armato di origine sconosciuta, accompagnato da kamikaze, ha attaccato oggi il campus dell'American University of Afghanistan (Auaf) di Kabul, riuscendo a penetrare al suo interno e a prendere in ostaggio, a quanto risulta, un numero imprecisato di studenti e insegnanti.

Dando immediatamente la misura del dramma, un funzionario del ministero dell'Interno afghano ha confermato che «numerosi uomini armati hanno attaccato l'Università americana di Kabul e vi sono notizie di spari ed esplosioni». La stessa fonte ha poi aggiunto che i terroristi «si trovano all'interno del compound. Vi sono anche professori stranieri insieme a centinaia di studenti».

Per affrontare l'emergenza sono intervenuti gli uomini della Unità di risposta alle crisi (Cru) che hanno circondato il compound, ingaggiando poi uno scontro a fuoco con i membri del commando. Interrogato dall'ANSA, il portavoce del ministero dell'Interno, Sidiq Siddiqi ha indicato alle 22.30 locali (le 20 italiane) che «l'emergenza non è ancora terminata e che i corpi speciali sono entrati nel campus a caccia dei terroristi».

Da parte sua Tolo tv ha segnalato che nell'ambito di questa operazione è stata sospesa l'erogazione dell'energia elettrica alla struttura universitaria. Il bilancio provvisorio dell'attacco, che in serata non era ancora terminato, secondo l'agenzia di stampa Pajhwok, è di 20 feriti. Ma molti media, fra cui 1TvNews, evocano «molti morti», fra 7 e 12. Almeno cinque dei feriti, si è appreso, sono stati trasferiti nell'ospedale di Emergency, la ong presieduta da Gino Strada.

Stando ai media nella capitale afghana, i terroristi sono entrati in azione alle 19, quando un attentatore suicida si è fatto esplodere davanti a uno dei cancelli di ingresso dell'Università, una struttura fortificata che si trova nel quartiere occidentale di Darulaman. L'esplosione suicida, una tecnica ripetutamente utilizzata negli attentati in Afghanistan e Pakistan, ha permesso l'apertura di un varco attraverso cui un numero imprecisato di militanti è entrato nel campus prendendo possesso di uno degli edifici dove erano in corso alcune lezioni.

Il primo a dare l'allarme è stato il fotografo della AP Massoud Husseini che si trovava in una delle aule. «Siamo bloccati dentro Auaf», ha twittato, aggiungendo: «Esplosione poi spari. Forse il mio ultimo tweet». Per sua fortuna poi Husseini è riuscito a fuggire insieme ad una decina di suoi compagni attraverso un'uscita di emergenza. Ma in serata non si aveva alcuna notizia attendibile di quanti studenti e professori fossero rimasti intrappolati insieme ai terroristi.

Lo stesso Husseini ha raccontato all'Ap: «Mentre correvo ho visto persone in terra con la faccia in giù. Sembrava avessero sparato loro alla schiena». Due professori dell'Università americana sotto attacco erano stati rapiti a Kabul il 7 agosto scorso. I due, un americano e un australiano, sono stati portati in una località sconosciuta e di loro non si è saputo più nulla.

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