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Chiudono i saldi estivi a Palermo, +7% rispetto al 2015

PALERMO. I saldi estivi chiudono a Palermo con il  +7% rispetto all’agosto 2015. Ma ci sono luci e ombre nel diverse zone della città. E’ il bilancio del report della Confederazione italiana degli esercenti commercianti sullo stato di salute degli acquisti in città, grazie all’elaborazione dei dati a cura dell’osservatorio economico dell’organizzazione di categoria.

Il presidente della Cidec, Salvatore Bivona sottolinea che : “Dopo un luglio decisamente sottotono sotto il profilo della spesa sia Palermo che i Comuni della provincia hanno decisamente recuperato nel mese di agosto, che ha registrato un trend positivo”. Per Bivona, ad avere dato la spinta alle compere sono state soprattutto le presenze straniere, che, secondo i dati della Cidec, avrebbero contribuito per il 70% al buon esito dei saldi gli acquisti nel settore dell’abbigliamento e in particolare su quello di scarpe e borse.

I palermitani e i residenti della provincia avrebbero fatto il resto, con un 30% relativo soprattutto al tradizionale acquisto di vestiti. Secondo la Cidec, le attività commerciali a Palermo registrerebbero dunque una lieve ma significativa ripresa, in parte determinata dalle scelte dell’amministrazione comunale relative alla pedonalizzazione del centro storico, soprattutto nella zona di via Maqueda e di corso Vittorio Emanuele. Ma la Cidec ha però registrato un vero calo nelle vendite nei negozi di via Roma dove la situazione non è affatto rosea. “Questa chiusura ha incentivato le passeggiate e gli acquisti di palermitani e turisti invogliati dalla chiusura al traffico”- spiega Bivona - “Vanno fatti alcuni distinguo: se, da un lato, la scelta di chiudere al traffico tratti del centro storico quali via Maqueda ha rappresentato una soluzione rivelatasi vincente, dall’altro la totale pedonalizzazione vede la Cidec totalmente contraria”.

Nei giorni scorsi, l’associazione di categoria, ha chiesto al sindaco Leoluca Orlando di realizzare un varco carrabile tra piazza San Domenico e via Giovanni Meli, per scongiurare la totale chiusura al traffico di via Roma, da sempre stigmatizzata dalla Cidec perché causa “di una desertificazione commerciale irreparabile”. Bivona ha chiesto all’amministrazione comunale di redigere un nuovo piano traffico che preveda per l’area interessata nuovi parcheggi e la circolazione dei mezzi pubblici.

“Anche la Vucciria – conclude Bivona – necessiterebbe di maggiore attenzione: attualmente si tratta di una zona allo sbando, dove, malgrado la vitalità , peraltro scomposta, della movida, molte piccole attività commerciali di carattere storico stanno chiudendo i battenti: una vera e propria emergenza, se si tiene conto che molte di esse rappresentano per molte famiglie una tradizione tramandata attraverso le generazioni”.

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