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Precari degli enti locali, pronti i soldi
Al via l'iter per pagare gli stipendi

PALERMO. Via libera agli stipendi dei precari degli enti locali. L’assessore al Lavoro, Gianluca Miccichè, e la collega al Personale, Luisa Lantieri, hanno firmato il decreto che assegna a 352 Comuni circa 170 milioni. Sono lee somme che permetteranno di versare a circa 13 mila precari gli stipendi arretrati. L’attesa si prolunga in alcuni paesi anche da 9 mesi.

Il provvedimento della Regione prevede l’assegnazione agli Enti Locali del cosiddetto Fondo Straordinario. Ora, hanno detto Miccichè e Lantieri, “ nelle prossime settimane, sarà avviata la procedura per l'erogazione dell'acconto 2016, pari al 60% di quanto concesso nel 2015”. Fuori dal burocratese, significa che l’attesa degli stipendi non è del tutto finita. L’iter lo illustra Massimo Bontempo, leader del sindacato autonomo Mgl: “Firmato il decreto, si attende una circolare dell’assessorato agli Enti Locali in base alla quale i sindaci potranno chiedere i soldi. Poi si dovranno attendere i mandati di pagamento e dunque è prevedibile che gli assegni arrivino materialmente in autunno se non a fine anno”.

Intanto in un clima di scontro violentissimo, l’Ars ha iniziato a votare sulla manovrina. Ma è un cammino molto complicato, quello che attende questa legge che stanzia contributi, prevede assunzioni e autorizza nuovi mutui.
In apertura dei lavori, di fronte alla montagna di emendamenti che avrebbero aumentato la spesa l’assessore agli Enti locali, Luisa Lantieri, ha proposto di accantonare la maggior parte degli articoli e approvare solo i finanziamenti alle ex Province, ai consorzi di bonifica e alle scuole paritarie. Ma i partiti, soprattutto Pd, Udc e Cantiere Popolare hanno chiesto di andare avanti votando su tutto il testo.

Dunque entro stasera si voterà anche sulla norma che permette di assumere alla Sas e all’Irfis i 144 dipendenti delle partecipate chiuse quest’anno e del Cerisdi. In agenda anche i finanziamenti al Brass Group, alla Kore di Enna, al settore vitivinicolo e agli agricoltori.

Il testo prevede anche una sanatoria per i pozzi abusivi e Forza Italia ha proposto il ripescaggio anche di una settantina di ex dipendenti della Spo, la municipalizzata di Palermo chiusa qualche anno fa.

Dopo uno scontro in mattinata, sì al mutuo da 19 milioni con cui il governo vuole salvare le terme di Sciacca e Acireale.

Il voto finale sulla manovra è atteso entro la nottata. Anche perché poi è prevista la chiusura dell’Ars fino quasi a metà settembre. Per la mini Finanziari, quindi, oggi è l’ultima chance.

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