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Terrore in Texas, due sparatorie nel centro di Austin: una vittima e quattro feriti

AUSTIN. Ancora fuoco e ancora sangue. La violenza cieca e le armi facili colpiscono ancora in America, questa volta ad Austin in Texas, dove una donna è morta e quattro persone sono rimaste ferite in una sparatoria nel pieno del sabato sera nel quartiere dei locali notturni della città che negli ultimi anni proprio per il suo stile di vita è diventata destinazione prediletta di una ondata di 'millennial' che l'hanno scelta per l'ottima combinazione di tranquillità e dinamicità.

E invece colpi di arma da fuoco hanno squarciato la notte e disseminato il caos. La polizia è stata allertata intorno alle due del mattino dopo che erano stati uditi colpi di arma da fuoco esplosi tra la folla. Giunta sul posto gli agenti hanno trovato una donna trentenne senza vita, deceduta subito dopo essere stata colpita con tutta probabilità. Mentre altre quattro persone sono rimaste ferite ma non in maniera grave e nessuno è in pericolo di vita. Di questi, tra l'altro, tre sono stati trasportati in ospedale mentre un quarto ha rifiutato il ricovero.

In un primo momento si era parlato di due sparatorie ed era stata avanzata l'ipotesi che vi fosse una persona armata ancora nella zona, un 'active shooter', come si dice in questi casi. L'ipotesi sembra adesso rientrata ma continua la ricerca del responsabile e non si esclude che possa essere tra i feriti. Il compito è particolarmente difficile per le forze dell'ordine in quanto la zona al momento della sparatoria era affollata e dopo gli spari è esplosa la paura, le urla, il caos. Una situazione di confusione che ha probabilmente agevolato il killer nel mimetizzarsi e sfuggire all'identificazione. Sono tuttavia già diverse le testimonianze raccolte per ricostruire quanto accaduto e nel tentativo di arrestare il responsabile mentre è stato lanciato un appello rivolto a chiunque avesse video della
sparatoria o dei momenti successivi di inviarli alle forze dell'ordine via email.

L'attenzione resta altissima e la tensione è alle stelle perchè l'episodio, che sembra proseguire su una scia di sangue difficile da arrestare, non fa che rievocare l'incubo della violenza agevolata dalle 'armi facilì. Un tema che dopo le recenti stragi del night club Pulse di Orlando dove 49 persone sono state uccise a bruciapelo e di Dallas con l'attacco ai poliziotti ma non solo, è caldissimo e centrale anche nella campagna elettorale per la presidenza adesso entrata nel suo sprint finale con soli 100 giorni che mancano all'election day dell'8 novembre.

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