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Avevano un debito di 22 centesimi, marito e moglie uccisi in India

NEW DELHI. Un uomo della comunità dalit in India è stato decapitato e la sua moglie fatta a pezzi per non aver pagato un debito di 15 rupie (22 centesimi). E' successo nell'Uttar Pradesh, secondo quanto riporta la Bbc.

A commettere il duplice assassinio un droghiere di una casta superiore, Ashok Mishra, proprietario di un negozio di alimentari in paese. Qualche giorno fa, i due coniugi avevano acquistato nel negozio di Mishra tre pacchetti di biscotti per i loro tre bambini.

Ieri il droghiere aveva chiesto alla coppia di saldare il conto, ma i due che non potevano pagare, hanno detto al negoziante che avrebbero pagato in serata, dopo aver riscosso la paga giornaliera. Il droghiere è allora andato su tutte le furie, è corso in casa a prendere una scure ed è tornato dai due coniugi, ha ucciso prima l'uomo, decapitandolo, e poi la donna che cercava di difendere il marito. Il droghiere è stato arrestato. In seguito all'accaduto la comunità dalit -la più bassa tra le caste indiane- ha organizzato una protesta in strada.

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