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Rifiuti, discariche a "singhiozzo"
Disagi pure lungo le aree costiere

PALERMO. La Sicilia ripiomba nell'emergenza rifiuti. Dopo il no di ieri della sindaca di Torino, Chiara Appendino, al trasferimento di 15mila tonnellate di rifiuti dell'isola all'inceneritore  del Gerbido, la strada per trovare una soluzione si fa in salita.

Intanto, le discariche siciliane sono ormai più che sature. Dalle 4 di notte la discarica di Motta Sant'Anastasia si ferma per la protesta di alcuni comitati della zona. Chiuso per un giorno anche l'impianto di contrada Borranea, a Trapani, per "necessaria manutenzione delle attrezzature meccaniche", spiegano dalla Trapani Servizi spa.   Così i 24 comuni della provincia non potranno conferire i rifiuti e si temono dunque nuovi cumuli.

A rilento anche l'attività di smaltimento nella discarica di Bellolampo,  che sta lavorando sul sovraccarico arretrato, situazione che, nel frattempo,  impedisce ai comuni del Palermitano di conferire lo straordinario.

Intanto, la situazione sulle strade è sempre più critica, soprattutto nelle aree costiere. A Barcarello, come si vede nelle immagini video, i cassonetti sono stracolmi di rifiuti ingombranti.  Se n'è parlato stamattina a Ditelo a Rgs. Situazione simile anche nella vicina Sferracavallo. Sempre nel Palermitano, colonne di spazzatura nella zona di Carini, Capaci e Partinico, ma anche ad Altavilla Milicia

Oltre alle aree costiere, il panorama non cambia se ci si sposta nelle zone di campagna. Forti disagi nell'area jonica etnea, dove l'Agriturist, l'associazione per l'agriturismo di Confagricoltura, ha lanciato l'allarme per le ricadute sul turismo: "La stagione estiva sarà compromessa irrimediabilmente e il contraccolpo per l'immagine del nostro settore e per la nostra economia sarà enorme".

Immagini di Marco Gullà

 

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