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Gira il mondo in mongolfiera in 11 giorni: record per un prete ortodosso

CANBERRA. Voleva essere forse più vicino al cielo Fedor Konyukhov, l'intrepido prete ortodosso russo di 65 anni, che è riuscito a fare il giro del mondo in mongolfiera in solitaria e senza soste in meno dei 13 giorni impiegati dal miliardario statunitense Steve Fosset.

Così partendo dall'Australia ha compiuto l'impresa in 11 giorni, sorvolando la Nuova Zelanda, l'Oceano Pacifico, il Sud America, il Capo di Buona Speranza e l'Oceano indiano prima di toccare di nuovo terra in Australia. Konyukhov ha volato per più di 34,82 mila chilometri confinato in una navicella di carbonio di 2 metri di altezza, 2 metri di lunghezza e 1,8 metri di larghezza, appeso a più di 30 cilindri di acciaio contenenti gas propano per alimentare i bruciatori. E ha passato momenti di tensione quando lungo il suo percorso ha dovuto affrontare temporali e tempeste, o quando, dirigendosi verso l'Australia, è stato trascinato dalle correnti verso il Circolo polare antartico, dove le temperature invernali scendono a meno 58 gradi sotto lo zero. Ma alla fine ce l'ha fatta. Intirizzito e esausto, con un livido sulla guancia, ma felice e soddisfatto, è atterrato a 160 km ad est della città di Northam da dove era partito il 12 luglio, con un bel tonfo.

La navicella è ribalzata per ben due volte per oltre 200 metri in un campo prima che la squadra di supporto a terra riuscisse ad afferrare la navicella per evitare che sgonfiandosi il pallone la trascinasse per chi sa quanto. Il prete, che ha al suo attivo audaci imprese come la scalata dell'Everest, il giro del mondo in barca a vela, la traversata a remi del Pacifico ed è arrivato a piedi al Polo nord e al Polo sud, ha preso il brevetto di volo, in Italia, a Mondovì. Koyukhov aveva infatti seguito il corso del pilota monregalese, John Aimo, nel gennaio dello scorso anno. La stessa scuola dove aveva preso il brevetto anche Steve Fosset.

«Abbiamo fatto un brindisi in onore di Fedor e del suo risultato - ha spiegato John Aimo - Fedor non era mai salito su un pallone ed il primo volo lo ha fatto con me il 10 gennaio 2015». Unica nota dolente: la World Air Sports Federation, che ha sede in Svizzera, non ha per ora risposto alla richiesta di confermare che sia stato effettivamente stabilito un record. Ma se lo confermerà il sacerdote diventerà il detentore del nuovo primato che polverizza quello di 13 giorni, otto ore e 33 minuti, che apparteneva dal 2002 a Fosset, scomparso cinque anni dopo nello schianto del suo aereo su un altopiano della Sierra Nevada.

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