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Ungheria, per Rosberg pole tra la pioggia e le bandiere gialle

ROMA. Una pole position tra la pioggia e le bandiere gialle. Dopo aver dominato le libere del Gp d'Ungheria, Nico Rosberg la spunta anche nelle qualifiche prendendosi la prima posizione in griglia a scapito del compagno-rivale Lewis Hamilton che nel finale della Q3 rallenta insieme a tutti gli altri piloti a causa del testacoda della McLaren di Alonso.

Deludono le Ferrari con Sebastian Vettel che si ferma in quinta posizione dietro a entrambe le Red Bull (terzo Daniel Ricciardo e quarto Max Verstappen) e Kimi Raikkonen addirittura quattordicesimo. Il finlandese, con la pista che si stava via via asciugando nel finale della Q2, anticipa troppo l'ultimo giro e si vede superato da vetture di solito più lente ed eliminato dalla Top Ten.

Qualifiche, quelle viste all'Hungaroring, destinate a far discutere non solo per il ritardo dovuto all'acquazzone ma soprattutto per il comportamento di Rosberg alla fine della Q3 che, mentre tutti rallentano in regime di bandiere gialle per il testacoda di Alonso, prosegue indisturbato. Il tedesco, come gli uomini del suo team, assicura d'aver alzato il piede dove doveva anche se nella conferenza stampa Fia la tensione tra i due piloti è palpabile.

''Alla fine nonostante parecchi errori in un punto della pista - commenta Rosberg senza far alcun riferimento alle bandiere gialle - sono riuscito a fare un ottimo giro proprio all'ultimo, quindi sono molto contento''. Di poche parole anche Hamilton che si limita ad ''un farò meglio domani in pista''.

Brutta giornata, invece, per la Ferrari che vedrà Raikkonen partire in mezzo al gruppo dalla 14/a posizione in una gara dove è molto difficile sorpassare. Il finlandese, seguito a Budapest da molti tifosi festanti, è stato tradito dalla pista che si andava asciugando dopo la tanta pioggia caduta durante la Q1 che ha ritardato di quasi un'ora lo svolgimento delle qualifiche.

Da parte sua l'altro ferrarista Vettel ha lottato come un leone per portare la Rossa più avanti possibile ma è stato costretto ad abortire l'ultimo giro a cause delle bandiere gialle. ''E' stato un casino già al'inizio riuscire a passare il taglio - ammette il pilota tedesco della Ferrari - è un peccato perche' la macchina era forse abbastanza buona per raggiungere i primi tre posti. Speriamo domani - aggiunge Vettel - di partire bene, la gara è lunga, il passo c'e', domani dovrebbe far caldo e dovremmo essere avvantaggiati. Di solito - conclude il quattro volte campione del mondo - non si possono far miracoli ma c'e' sempre qualcosa che si può inventare. Abbiamo migliorato la macchina anche se purtroppo il risultato non lo dimostra''.

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