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Vacanze, 1 italiano su 4 rinuncia ad andare all'estero per paura del terrorismo

 ROMA. I drammatici episodi di terrorismo internazionale condizionano quest'anno la scelta delle vacanze di più di un italiano su quattro (27%), ma la percentuale sale al 41% tra i giovani tra i 18 ed i 24 anni che più degli altri si orientano verso mete all'estero. È quanto emerge all'Assemblea della Coldiretti, con la presentazione dell'analisi sulle «Vacanze Made in Italy» nell'estate 2016.

Dei 35 milioni di italiani che hanno scelto di andare in vacanza, solo il 27% - rileva Coldiretti - si recherà per qualche giorno in un Paese europeo ed il 9% negli altri continenti, soprattutto negli Usa e in Asia.

Si registra inoltre un aumento degli stranieri che scelgono l'Italia come Paese più sicuro rispetto ai problemi legati al terrorismo, con gli arrivi dall'estero stimati in aumento dell'1,8% tra maggio e ottobre.  A orientare la scelta verso il Bel Paese - prosegue Coldiretti - anche la varietà e qualità della proposta enogastronomica.

Questa estate, secondo l'indagine Coldiretti/Ixè, la spesa a tavola raggiungerà il record di 12 miliardi tra turisti e italiani e per quest'ultimi si assiste a un ritorno al mangiare fuori casa, con un 13% in più a prenotare in ristoranti, pizzerie e agriturismi. La convivialità a tavola diventa uno dei principali motivi di svago, tanto che il 30% degli italiani ritiene che il successo della vacanza dipenda soprattutto dal buon cibo.

Si evidenzia una crescente tendenza degli italiani a sperimentare piatti locali diversi rispetto a quelli abituali. In vacanza, secondo l'indagine, 3 italiani su 4 (74%) quando mangiano fuori chiedono prodotti tipici del luogo in cui si trovano, ma c'è anche uno zoccolo duro del 17% che vuole la stessa cucina di casa a cui è abituato, mentre appena una minoranza del 7% vuole piatti internazionali. «Il cibo e le bevande sono diventate la prima voce di spesa turistica in Italia, ma si classificano anche tra le principali motivazioni che spingono gli arrivi degli stranieri e che influenzano la scelta dei luoghi di villeggiatura», afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.

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