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Tour de France, tris di Cavendish: raggiunte 29 vittorie di tappa

ROMA. Quella di oggi al Tour era stata definita l'ultima tappa per velocisti di questa edizione (a parte la passerella finale a Parigi), e così è andata. Nel senso che, come da previsioni generali, si è conclusa con una volata di gruppo in cui Mark Cavendish ha di nuovo battuto un colpo, precedendo il rivale tedesco Marcel Kittel e firmando il terzo successo in questo Tour.

Così ora l'ex campione del mondo britannico è arrivato a quota 29 vittorie di tappa in carriera alla Grande Boucle, risultato complessivo che lo piazza al secondo posto assoluto nella classifica dei successi di tappa nella corsa gialla, dietro solo al grande Eddy Merckx (34).

Quella di oggi è stata una tappa senza particolari emozioni, a parte la fuga durata fino a 20 chilometri dal traguardo del giapponese Yukiya Arashiro della Lampre Merida e dal ceco Jan Barta della Bora Argon. Poi, come da copione, lo sprint a ranghi compatti, con tutti i velocisti tirati dai rispettibi 'treni' di squadra e ancora una bella stoccata schierati e splendido successo del britannico della Dimension Data a spese di Kittel e dell'ottimo David McLay.

Quarto posto per Kristoff e quinto per il campione del mondo, ed ex maglia gialla, Peter Sagan. «Ho aspettato fino alla fine, quando sono uscito ho dato il massimo e sprigionato tutta la potenza che potevo - ha detto Cavendish dopo aver vinto -. Sono molto felice, dopo tre anni di alti e bassi sono tornato a vincere con costanza. E pensare che prima di venire qui avevo impostato la mia preparazione soprattutto in prospettiva Rio (dove gareggerà nell'Omnium n.d.r.). Una dedica? Per i miei bambini». Rimane in giallo il belga 'cacciatore di classichè Greg Van Avermaet, autore dell'impresa di ieri quando ha vinto il solitudine la quinta tappa. Domani al Tour c'è il primo 'assaggiò dei Pirenei e tenterà di resistere.

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