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Tour de France: Van Avermaet è la nuova maglia gialla, Nibali è fuori classifica

ROMA. Grande impresa di Greg Van Avermaet che vince per distacco la quinta tappa del Tour de France. Un anno dopo la sua prima vittoria, quando a Rodez battè allo sprint Peter Sagan, il belga della Bmc ha fatto il bis vincendo in solitario sul Massiccio Centrale la prima tappa di montagna dell'edizione 2016 della Grande Boucle, da Limoges a Le Lioran (216 km), conquistando anche la maglia gialla.

Il campione del mondo Peter Sagan, dopo tre giorni da leader, è crollato arrivando con un distacco abissale (23'45«).  Ma è uscito dalla classifica anche Vincenzo Nibali, che dimostra di essere andato al Tour solo per fare la gamba per le Olimpiadi. Degli italiani il migliore è stato Fabio Aru, che è rimasto sempre alla ruota dei big. Continua ad essere un giro sofferto per Alberto Contador: dopo la sfortuna dei giorni scorsi, ha perso altri 33» rispetto agli uomini di classifica, isolato dalla strategia di corsa della sua Tinkoff. E ora in classifica a 6'38« dal leader.

Van Avermaet è entrato nella fuga giusta a 195 km dal traguardo assieme ad altri otto corridori: Andriy Grivko (Astana), Rafal Majka (Tinkoff), Cyril Gautier (AG2R-La Mondiale), Serge Pauwels (Dimension Data), Bartosz Huzarski (Bora-Argon 18), Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), Romain Sicard (Direct Energie) e Florian Vachon (Fortuneo-Vital Concept). Poi ha fatto il vuoto trascinandosi dietro soltanto De Gendt e Grivko. Il grosso del gruppo non ha reagito, tanto che i tre fuggitivi hanno raggiunto un vantaggio massimo di oltre 15 minuti.

Negli ultimi chilometri Van Avermaet ha nuovamente accelerato il suo ritmo: l'ultimo ad arrendersi è stato De Gendt a 17 km prima del Col du Perthus. Sul traguardo di Le Lioran è giunto secondo a 2'34» dal connazionale, poi a 5'04« terzo il polacco Rafal Majka, mentre il gruppo dei migliori (con Froome, Aru, Quintana e Valverde) ha tagliato il traguardo con un ritardo di poco superiore ai 5'.

Domani torneranno in scena i velocisti. La sesta tappa, da  Arpajon-sur-Cère a Montauban di 190,5 km, sarà un saliscendi con un finale pianeggiante adatto agli sprinter. Dopo infatti la strada tornerà a salire.

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