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Assalto nel Bangladesh, i testimoni: risparmiato chi sapeva il Corano

DACCA. Chi sapeva recitare versi del Corano è stato risparmiato dai jihadisti, gli altri sono stati torturati. Lo ha raccontato uno degli ostaggi tratti in salvo dal caffè di Dacca assaltato dall'Isis, secondo quanto riferisce il sito del quotidiano bengalese Daily Star. In particolare a riferirlo è stato Rezaul Karim, padre di Hasnat Karim, tenuto in ostaggio dentro l'Holey Artisan Bakery per oltre dieci ore.

Intanto un sospetto terrorista è stato arrestato, l'uomo è ferito ed è stato portato in ospedale. Lo ha detto la premier Sheikh Hasina, citata dalla Bbc online, aggiungendo che 13 ostaggi sono stati liberati e sei assalitori sono stati uccisi nel blitz. "E' stato un atto odioso. Il mio governo è determinato a sradicare il terrorismo".

Fra le 13 persone salvate dal blitz dell'esercito del Bangladesh nel ristorante attaccato a Dacca quattro erano stranieri. Lo scrive la Bbc online citando i militari. Al momento il Giappone ha reso noto che un suo cittadino figura tra gli ostaggi liberati, mentre media locali parlano anche di una coppia di cittadini dello Sri Lanka.

Al momento dell'attacco del commando armato "c'era un tavolo occupato da numerosi italiani". Lo ha detto a Dacca Gianni Boschetti, che da 25 anni vive in Bangladesh ed opera nel settore tessile: "Io sono riuscito a mettermi in salvo - ha solo precisato parlando con un amico - ma adesso sono angosciato perché non so nulla della sorte del gruppo".

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