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La Polonia si arrende ai rigori,
il Portogallo prima semifinalista

ROMA. Il Portogallo è la prima semifinalista di Euro 2016. Il quarto con la Polonia, giocato a Marsiglia, finisce 1-1 dopo 120' di sostanziale equilibrio (reti nel primo tempo di Robert Lewandowski e del giovanissimo Renato Sanches). Dal dischetto è letale l'errore di Blaszczykowski, che si fa parare il tiro da Rui Patricio.

La Polonia, che ai rigori aveva superato la Svizzera negli ottavi, questa volta piange. Ma esce a testa alta, dopo aver giocato complessivamente meglio dei più quotati avversari, traditi da un Cristiano Ronaldo irriconoscibile. Il Portogallo entra tra le prime quattro d'Europa senza aver ancora vinto (ma nemmeno perso) una partita nei 90 minuti.

La Polonia manca ancora l'accesso alla semifinale di un torneo internazionale. L'ultima volta fu nel 1982, quando venne sconfitta dall'Italia nel Mondiale in Spagna. E' proprio Sanches la sorpresa nella formazione lusitana. Il 18enne centrocampista, neoacquisto del Bayern Monaco (35 milioni di euro al Benfica) prende il posto dell'infortunato Andrè Gomes. In porta per la Polonia ancora Fabianski, causa il protrarsi dei problemi muscolari di Szczsny.

Nemmeno due giri di orologio e la Polonia passa. Si sblocca Lewandowski che sfrutta al meglio il cross da sinistra di Grosicki, favorito dal 'buco' di Cedric. La prima rete dell'attaccante a Euro 2016 (la 35/a in nazionale) consente ai polacchi di aspettare gli avversari e ripartire con velocissimi contropiede finalizzati dal tandem Lewandowski-Milik. Come al 22', quando Milik raccoglie una sponda del compagno di reparto e tira. Ci mette una pezza in extremis Pepe, deviando in angolo. Ronaldo tenta una replica al 29', ma il destro è centrale e Fabianski blocca.

Proteste portoghesi al 30' per una spinta in area di Pazdan su CR7. Quando sembra avere le chiavi del gioco saldamente in mano, la Polonia incassa il pari. Al 33' è Proprio Sanches, dopo uno scambio con Nani, a trafiggere Fabianski con un sinistro deviato da Krychowiak. Due reti targate Bayern: Ancelotti, prossimo allenatore dei campioni di Germania, può gioire. Ristabilita la parità, al Portogallo manca solo Ronaldo, fin qui in ombra, anche perché poco e mal servito.

La Polonia torna dal riposo con la stessa aggressività del primo tempo e Lewandowski impegna Rui Patricio di testa. Ora sono i portoghesi a cercare il contropiede, ma CR7 (11') non inquadra la porta. Ed al 14' il fuoriclasse del Real 'liscia' la palla in mezzo all'area, su un cross di Nani. Occasione polacca (24') quando Milik anticipa Pepe. Rui Patricio blocca a terra.

Al 40' Joao Mouthino (entrato al posto di Adrien Silva) serve bene in area Ronaldo, che ancora manca l'impatto con la palla. I 90' non bastano a spezzare l'equilibrio. Nel primo supplementare fuori William Carvalho per Danilo Pereira; dall'altra parte esce Maczynski, entra Jodlowiec. Anche le occasioni si bilanciano (con Nani e Milik), ma resta l'1-1. Così come negli ultimi 15' di gioco.

La paura di un errore non più rimediabile attaglia le squadre, che si affidano ai rigori. Aprono la sequenze Cristiano Ronaldo (il gol è l'unico acuto della sua partita) e Lewandowski. Dopo sette tiri perfetti, ecco l'errore di Blaszczykowski. Polonia a casa, ma tra gli applausi dei propri tifosi, mentre i portoghesi corrono ad abbracciare Quaresma, autore del gol decisivo, come al 117' contro la Croazia.

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