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Giove "si fa bello" per la sonda Juno con una spettacolare aurora polare brillante

LEICESTER. Giove si fa bello in vista  dell'incontro con Juno, la sonda della Nasa che il 4 luglio  entrerà nella sua orbita per osservarlo da vicino come nessuna  missione spaziale ha mai fatto. Il pianeta gigante sta infatti  sfoggiando una bellissima aurora polare, particolarmente  brillante, fotografata dal telescopio spaziale Hubble.

In  questo modo Hubble prepara la strada al programma di  osservazione che si prepara a condurre insieme a Juno, destinata  a studiare in dettaglio l'atmosfera del più grande pianeta del  Sistema Solare. Le foto dell'aurora, scattate  nell'ultravioletto, sono appena arrivate a Terra e sono  spettacolari quanto quelle della celebre grande macchia rossa.   Come sul nostro pianeta, le aurore sono prodotte  dall'incontro delle particelle scagliate via dal Sole (vento  solare) con il campo magnetico. Quando Juno sarà nell'orbita di  Giove, Hubble continuerà a osservare e misurare le aurore,  mentre la sonda misurerà le caratteristiche del vento solare.

«Quelle di Giove sono le aurore più attive mai viste e sembra  quasi che il pianeta stia preparando una festa con fuochi  d'artificio per l'arrivo di Juno», ha osservato il responsabile  scientifico della ricerca, Jonathan Nichols, dell'università  britannica di Leicester. Viste per la prima volta nel 1979,  dalla sonda Voyager 1, le aurore di Giove sono state nuovamente  osservate nel 2000 dalla sonda Cassini, nata dalla  collaborazione fra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e  Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Solo adesso, però, sono state  ottenute le loro immagini più dettagliate. È possibile  determinare, per esempio, che occupano una superficie più vasta  della Terra e che sono centinaia di volte più ricche di energia  di quelle osservate sul nostro pianeta.

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