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Prova di forza della Germania, Slovacchia travolta

ROMA. Una potente dimostrazione di superiorità, una seria candidatura per la vittoria finale visto che gioca con la qualita' del 2014 in Brasile. La Germania strapazza una Slovacchia senza nerbo a Lilla con un 3-0 che sta perfino stretto ai campioni del mondo e ora aspetta con fiducia la vincente di Italia-Spagna che incontrerà nei quarti a Bordeaux il 2 luglio.

Troppo forti e concentrati i tedeschi che, dopo una fase iniziale del torneo in tono minore, offrono una formidabile lezione di gioco: difesa attenta, esterni costantemente in proiezione offensiva, Khedira e Kroos che tamponano e rilanciano con autorita'. Ma e' l'armonia del gioco d'attacco che fa la differenza con Draxler ispirato, Muller che si sacrifica per gli altri e Gomez implacabile sotto porta.

I tedeschi aggrediscono e passano subito con Boateng, poi Ozil spreca un rigore ma Draxler raddoppia prima del riposo. La Slovacchia prova a rimettersi in gioco ma Gomez chiude i giochi. E allora c'è spazio per far rifiatare i titolari. Ma la grande impressione rimane: nessuno finora ha giocato meglio agli europei: e' un gruppo omogeneo, equilibrato con giocatori di grande qualita' e Neuer e' l'unico che non ha subito gol.

La Germania prende in mano le redini dell'incontro e non molla più la presa: con prontezza, capacita' ed esperienza la squadra di Low non concede nulla e dimostra che il ko per 3-1 in una recente amichevole era solo un incidente di percorso. Khedira e Kroos comandano le operazioni e la Slovacchia, che schiera una squadra super difensiva, non sa come contrastare i pericoli che arrivano dappertutto.

Al 7' Khedira fa capire a Kozacik cosa sta per succedergli: preciso colpo di testa che viene deviato in angolo. Sugli sviluppi dell'azione la Germania passa con una saetta di Jerome Boateng che colpisce al volo da fuori area, il pallone viene leggermente deviato da Skriniar e si insacca.

Slovacchi sotto choc e al 13' Skrtel spinge in area goffamente Gomez. Per l'arbitro e rigore ma Ozil tira con sufficienza e si fa deviare il tiro da Kozacik. La Slovacchia non riesce mai ad arginare le folate avversarie: Boateng e Hummels possono avanzare e hanno qualita' tecniche per lanciare in maniera precisa sugli esterni dove imperversano i terzini alti Hector e Kimmich mentre Muller e Draxler fanno tanto movimento mandando in tilt la difesa avversaria.

Da parte sua Gomez attende con pazienza il momento giusto per piazzare il gol di rapina. Hamsik tenta di riorganizzare i suoi frastornati compagni, ma Duris e' impalpabile e Weiss viene raddoppiato e non riesce a sfondare. La squadra si fa schiacciare nella sua area e i pericoli arrivano numerosi.

Al 24' Ozil cerca il riscatto e sfiora il gol al volo, ma il pallone esce. Poi entra in scena Draxler che si beve Gyomber e Pekarik e al 39' manda di poco fuori. Poi la Slovacchia ha una fiammata e sfiora il pari al 40': cross di Petanik e Kucka di testa colpisce bene ma Neuer vola e respinge in angolo. Draxler fiuta il pericolo e rimedia da campione: al 43' lascia in surplace Kucka, entra in area e centra per Gomez che raddoppia con mestiere.

Nella ripresa la Germania e' stanca e lascia sfogare la Slovacchia. Hamsik e Kucka suonano la carica: al 4' il milanista con un tiro molto forte impegna Neuer, poi una punizione del napoletano è di poco alta. Ma la Slovacchia si scopre un po' e a al 17' su angolo Hummels prolunga per Draxler che tutto solo trova il 3-0 che chiude la partita. Low puo' permettersi di far riposare alcuni titolari: per la Slovacchia e' notte ma con una Germania cosi' compatta e ispirata sara' molto dura per tutti impedirle di battersi per il quarto titolo europeo.

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