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Dalla spazzatura alla galleria, è giallo su un presunto Modigliani

ROMA. Una tela trovata dieci anni fa nella spazzatura alla Rustica, quartiere periferico di Roma, potrebbe essere un Modigliani. Ne è convinto l'anonimo appassionato d'arte che potrebbe ritrovarsi ora milionario. Il quadro, una figura femminile a mezzo busto, era in pessime condizioni: con una macchia di umidità sulla tela e un buco, forse causato dal morso di un topo, sarà esposto questo mese, ma gli esperti sono divisi sulla sua autenticità. Un gruppo di studiosi francesi di Modigliani lo ha bocciato come falso, basandosi solo sulle foto del dipinto, con una lettera in cui si rifiutavano di esaminarlo, come riferisce il legale rappresentante del proprietario.

Una società di pubbliche relazioni romana che collabora con l'"Istituto Amedeo Modigliani" ritiene invece che il ritratto si autentico e annuncia che lo presenterà la prossima settimana al pubblico sperando così di aprire un dibattito accademico.

Alcuni elementi spiegati dallo storico dell'arte Alberto D'Atanasio insinuano il dubbio che l'opera sia autentica. La scelta di tempo in verità è sospetta. A novembre un quadro di Modigliani è stato venduto all'asta a 170 milioni di dollari, secondo prezzo più alto di sempre per un quadro. Inoltre in tutto il mondo si stanno organizzando mostre per il centenario della morte dell'artista, nel 2020. In più l'istituto Amedeo Modigliani cerca di recuperare credibilità dopo lo scandalo in cui era finito nel 2012 quando l'allora presidente Christian Parisot fu arrestato perché aveva consapevolmente autenticato dei falsi. L'istituto non era coinvolto nello scandalo, ma la reputazione ne fu comunque colpita. E per finire l'opera "Odette" non ha origine, non ci sono cioè attestazioni di proprietari precedenti che ne permettano di ricostruire la storia.

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