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La Clinton vince a Washington, cresce vantaggio su Trump nei sondaggi

WASHINGTON. Hillary Clinton ha vinto le primarie democratiche della capitale, con cui si chiude la stagione che precede le convention dei due partiti prima della campagna elettorale di novembre per la Casa Bianca. Lo affermano le proiezioni di vari media Usa. Con un terzo dei voti scrutinati, l'ex first lady è all'80% delle preferenze ma la maggioranza dei delegati per nomination l'aveva già conquistata nella precedente tornata di consultazioni.

Hillary Clinton ha trionfato nelle primarie del District of Columbia, sede dell' establishment, con il 78,7% dei voti, contro il 21,1% dello sfidante Bernie Sanders. La consultazione chiude una delle primarie più lunghe della storia americana, una settimana dopo che l'ex segretario di stato ha conquistato la maggioranza necessaria (2383) per la nomination.

Hillary ottiene a Washington Dc almeno 14 dei 20 delegati in palio, portando - secondo l'Ap - a 2.217 il suo bottino di delegati vincolati (ma sono 2798 con i superdelegati, ossia esponenti del partito). Il senatore del Vermont si ferma a 1.830 (1.879 con i superdelegati).  Non è ancora chiaro se la fine delle primarie segni anche la fine del duello tra i due, che si incontrano stasera nella capitale: anche oggi Sanders ha ripetuto che è necessario cambiare il partito democratico e che intende lottare sino alla convention di Filadelfia.

Cresce il vantaggio della candidata democratica in Corsa per la Casa Bianca, Hillary Clinton, sul candidato Donald Trump, stando ad un recente sondaggio a livello nazionale condotto da Bloomberg Politics, secondo cui Hillary guida con il 49% delle preferenze e Trump segue con il 37%. Il rilevamento è stato realizzato tra il 10 e il 13 giugno e il risultato è stato diffuso oggi. La cattiva notizia per Trump, con Hillary Clinton che vola nei sondaggi, arriva nel pieno dello scontro su Islam e armi seguito alla strage di Orlando. La rilevazione attribuisce all'ex first lady un vantaggio di ben 12 punti sul rivale nella corsa alla Casa Bianca: i tempi del testa a testa dei sondaggi di maggio sembrano lontani.

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