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Caracas, ucciso un funzionario del consolato italiano: è giallo

CARACAS. È giallo sulla morte di Mauro Monciatti, il funzionario amministrativo del consolato italiano nella capitale del Venezuela trovato morto all'interno del suo appartamento nel quartiere di Altamira, una zona residenziale dell'est di Caracas. Il corpo di Monciatti, 65 anni, è stato scoperto lunedì scorso da un collega, preoccupato perchè non si era presentato al lavoro.

Nelle prime ore dopo il ritrovamento era circolata una versione secondo la quale il cadavere mostrava ferite di arma da taglio, ma la notizia è stata smentita successivamente da fonti vicine all'inchiesta, citate dalla stampa locale.

I primi accertamenti della polizia scientifica parlano di un trauma violento alla testa, ma non sono stati ancora resi noti i dettagli dell'autopsia, e le circostanze del decesso sono ancora tutte da stabilire, così come il momento in cui è avvenuto. I responsabili dell'inchiesta, scartata l'ipotesi del suicidio, devono ancora spiegare come mai l'ingresso dell'appartamento di Monciatti non mostra segni di effrazione, e il console generale italiano a Caracas, Mauro Lorenzini, che ha visitato il luogo della tragedia, ha detto alla stampa che «nulla sembra segnalare che l'appartamento sia stato derubato».

La polizia venezuelana sta cercando in queste ore di ricostruire le attività del funzionario italiano durante lo scorso week end, giacchè sarebbe stato visto per ultima volta nel pomeriggio del sabato. Monciatti - nato a Sinalunga, in provincia di Siena - lavorava per la Farnesina dal 1987, quando ottenne il suo primo incarico all'estero, in Camerun, ed era arrivato a Caracas circa tre mesi fa. La moglie, che sabato scorso era tornata in Italia con i figli, aspettava il suo rientro in questi giorni e ha voluto solo dichiarare che è «in attesa di notizie» dal Venezuela. Con 119,87 omicidi ogni 100 mila abitanti nel 2015, e un tasso di impunità superiore al 90% per questo tipo di delitto, Caracas è considerata la città più violenta del mondo. La profonda crisi economica che attraversa il Venezuela - aggravata dall'impasse politico fra il governo di Nicolas Maduro e il Parlamento, in mano all'opposizione - sta inoltre rendendo ancora più pesante la situazione della sicurezza pubblica: secondo l'Osservatorio Venezuelano della Violenza, una Ong locale, gli omicidi nella capitale sono aumentati del 10% nel primo trimestre del 2016.

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