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Carly star di Youtube, oltre 3 milioni di visualizzazioni per la ragazza autistica

Negli Stati Uniti è diventata una star del web: su Facebook la seguono 200 mila fan e la prima puntata della sua serie web su Youtube è stata guardata da oltre 3 milioni di visualizzazioni in un mese. La 21enne Carly Fleishmann è riuscita a diventare un fenomeno della Rete nonostante la grave sindrome di autismo che la caratterizza da sempre e che le determina un ritardo cognitivo e aprassia: l'incapacità di eseguire movimenti che tendano a un preciso scopo.

La tecnologia, però, è venuta in soccorso di Carly: attraverso il suo computer la giovane ha trovato il modo di comunicare con il mondo. Digita sul monitor del suo tablet e le parole arrivano a destinazione. È così riuscita a condurre la trasmissione “Speechless with Carly Fleischmann” in cui interagisce con gli ospiti tramite il suo computer.

Nella prima puntata dello show, la ragazza incontra l'attore molto conosciuto e molto amato negli Usa Channing Tatum. Attraverso il tablet avviene l'intervista: lei digita le domande e il computer parla al posto suo. L’attore risponde e così prosegue la conversazione. A un certo punto lei confessa che “è dura essere autistica, perché nessuno mi capisce. Io voglio essere come gli altri, ma non posso. Perché io sono Carly”.

Molto attiva sul web, ha anche un proprio sito sul quale si presenta così: “Non sono in grado di parlare con la mia bocca, però ho trovato un altro modo per comunicare, sillabando sul mio computer. (E sì che sono io a digitare. Da sola). Pensavo di essere l'unica bambina con autismo a comunicare sillabando, ma l'anno scorso ho incontrato un gruppo di ragazzi che comunicano allo stesso modo. In realtà alcuni sono anche più veloci di me. L'anno scorso la storia della mia vita è stata mostrata in ABC News, CNN e CTV qui in Canada. Dopo, ho ricevuto un sacco di email da mamme, papà, bambini e persone provenienti da diversi paesi che mi facevano ogni sorta di domande sull'autismo. Penso che la gente ottenga tante informazioni dai cosiddetti esperti, ma credo anche che gli esperti non possano spiegare tutto. Come si può spiegare qualcosa che non hai vissuto, o se non sai cosa vuol dire averlo? Se un cavallo è malato, non si chiede un pesce cos’ha che non va quel cavallo. Si va direttamente alla bocca del cavallo”.

L'autismo non ha impedito a Carly di realizzare pure un libro (“La voce di Carly”) materialmente redatto dal padre, Arthur Fleishmann, ma totalmente della 21enne per quanto riguarda i contenuti.

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