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L'intransigente governatore del caso marò sconfitto alle elezioni

NEW DELHI. Il governatore dello stato indiano meridionale del Kerala, Oommen Chandy, noto in Italia per la sua intransigenza nel caso dei marò, è stato sconfitto da un fronte di partiti comunisti oggi nelle elezioni per il rinnovo dell'assemblea legislativa locale.

Secondo le proiezioni di cinque televisioni, il Fronte democratico della sinistra (Ldf) ha battuto la coalizione del Congresso con un ampio margine di 30-40 seggi ritornando così al potere. In particolare all'Ldf sono stati assegnati dai 79 ai 92 seggi (su un totale di 140), mentre al Fronte Democratico Unito (Udf) sono andati 45-50 seggi.

Il 73enne Chandy, appartenente al partito del Congresso dell'italo indiana Sonia Gandhi, aveva insistito nel rivendicare la giurisdizione dell'India nell'incidente della petroliera Enrica Lexie avvenuto il 15 febbraio 2012 al largo della costa del Kerala.  Lo scorso gennaio aveva chiesto al governo di New Delhi, guidato dal partito rivale del Bjp, di agire per assicurare il rientro di Massimiliano Latorre, attualmente in Italia, e di impedire il rilascio del collega Salvatore Girone.

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