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Tratte ferroviarie chiuse e polemiche
Trenitalia: ecco i progetti per la Sicilia

PALERMO. Tratte ferroviarie chiuse in Sicilia, è polemica. Dopo lo studio fatto dal comitato pendolari siciliano, arriva la risposta di Trenitalia ed Rfi. Sulla questione della Alcamo-Milo, chiusa da tre anni, sarebbe pronto un progetto per la riapertura e per il potenziamento della linea. Ci sarebbe, e certo non è un particolare marginale, da finanziare il tutto, ma anche sul quel versante c'è già pronto un piano in concerto tra l'azienda, la Regione e il ministero. I tempi, pero', almeno allo stato attuale, rimangono un mistero. Buone notizia invece per quanto riguarda la Canicattì-Gela: dopo una spesa per 30 milioni per ammodernarla e renderla totalmente funzionale, la riapertura dovrebbe avvenire entro il 2016.

Trenitalia, in una riunione con la Regione lo scorso 4 maggio, confermando il progetto relativo al raddoppio e alla velocizzazione dell’itinerario ferroviario Palermo – Catania – Messina, ha concordato di verificare, per la tratta Palermo – Catania, la possibilità di elaborare una diversa programmazione temporale delle fasi dell'intervento. Ciò al fine di ottenere quanto prima, sia pure sul semplice binario, i maggiori benefici attesi, rispetto alla conclusione dell’intera opera, attraverso un incremento degli standard prestazionali della linea attuale, una consistente riduzione dei tempi di viaggio (meno di 2 ore) fra le due città, con circa 2 anni di anticipo rispetto alla data prevista per il completamento dell’intero progetto, e con un impegno di risorse economiche ridotte: circa 3,5 miliardi di euro per la prima fase a fronte dei 6 miliardi complessivi previsti per l’intera opera.

RFI presenterà quanto prima alla Regione Siciliana e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la proposta degli interventi da realizzare, per fasi, sul tratto di linea a semplice binario Catenanuova - Fiumetorto.

Per il segmento Bicocca – Catenanuova, invece, si proseguirà con la procedura già in corso (Conferenza di Servizi e successive attività negoziali per realizzazione della tratta a doppio binario) mentre gli interventi fra Catenanuova e Raddusa saranno inseriti nella nuova programmazione. Inoltre, per dare continuità agli interventi in corso nell'area metropolitana, è stata esaminata la possibilità di prevedere l’inserimento dell'interramento della linea Catania – Siracusa, in corrispondenza dell'aeroporto di Catania, nel progetto del Nodo ferroviario cittadino. L’intervento, da realizzare come prima fase funzionale, sarebbe propedeutico ai lavori di allungamento della pista aeroportuale.

Le ipotesi progettuali condivise in sede di riunione saranno comunicate alle competenti strutture istituzionali al fine di individuare un percorso utile a reperire il finanziamento del primo lotto funzionale del Nodo di Catania (circa 200 milioni di euro).

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