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Abusi e violenze, vademecum dei segnali di allarme

Il bambino si mostra insolitamente triste e solitario, all'improvviso inizia a soffrire di disturbi del sonno o lamenta continuamente dolori fisici. Sono questi alcuni dei campanelli d'allarme che secondo un vademecum stilato da Telefono azzurro potrebbero indicare che il piccolo è vittima di abusi o violenze. Formare 15 mila pediatri a intercettare e riconoscere i primi segni di disagio di bimbi e adolescenti è lo scopo del progetto avviato dalla multinazionale farmaceutica Menarini, che porterà alla creazione in Italia del primo network sanitario anti-abusi a livello mondiale.
    Anche se non è possibile determinare l'esistenza di una vera e propria 'sindrome del bambino abusato' a causa della variabilità delle reazioni di ciascun individuo, cambiamenti improvvisi, a volte impercettibili, possono indicare la presenza di un problema. Tra questi, un comportamento che si fa improvvisamente iperattivo, violento o addirittura autolesionistico. Tra gli altri possibili 'segnali dell'abuso', il timore verso gli adulti (tutti o uno in particolare), atteggiamenti regressivi in generale (come il riacutizzarsi di paure precedentemente superate), sviluppare nuove paure, avere scarsa autostima, avere un calo improvviso di rendimento scolastico o mostrare comportamenti o interessi sessuali o seduttivi inappropriati all'età. In base all'attività del numero di emergenza 114 di Telefono azzurro, la maggioranza degli abusi su minori che si registrano ogni anno in Italia è di tipo fisico o psicologico. Uno su dieci è sessuale. Pochissime le piccole vittime che riescono a chiedere aiuto: uno su cinque fra coloro che subiscono abusi sessuali, uno su tre fra chi è oggetto di violenze.
   

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