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Unioni civili, il Governo incassa la fiducia alla Camera. Forza Italia: cambiata la maggioranza

Il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi

ROMA. La Camera conferma la fiducia al governo sul ddl sulle unioni civili con 369 voti a favore, 193 contrari e 2 astenuti. L'Assemblea di Montecitorio è poi passa all'esame dei 39 ordini del giorno al testo. Ad astenersi sono stati due deputati del gruppo Misto: si tratta di Vincenza Labriola e Rudi Franco Marguerettaz. Come avevano annunciato, hanno votato contro la fiducia due deputati di maggioranza: Alessandro Pagano di Ap e Mario Sberna di Ds-Cd.

Il voto fa storcere il muso a Forza Italia: "Ala vota fiducia a governo. @matteorenzi salga a Colle, spieghi a Mattarella mutati assetti maggioranza e poi chieda nuova fiducia a Camere" scrive su Twitter Renato Brunetta, capogruppo forzista a Montecitorio.

Secondo Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani: "Il voto di oggi segna solo un primo passo verso la conquista in Italia di diritti che in tanti altri paesi sono già storia: le unioni civili che usciranno dalla Camera dei deputati, infatti, sono lontane dall'essere la soluzione definitiva ai problemi delle coppie omosessuali e dei loro figli, esclusi dal provvedimento nel corso della bagarre al Senato. Non sono l'azione di riforma complessiva di un diritto di famiglia che da decenni non riflette più le esigenze di una società in mutamento. Oggi, quindi, siamo felici per le coppie che da troppo tempo aspettavano questo momento, già da domani saremo di nuovo al lavoro, anche con tutti gli strumenti giuridici a nostra disposizione, per una riforma della legge in senso egualitario. Continua la battaglia radicale per assicurare davvero pari diritti a tutti i cittadini".

 

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