Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Dagli impiegati alle casalinghe, come cambia la dieta in base al lavoro

ROMA. Una dieta per ogni professione.

In base al proprio lavoro è infatti possibile ottimizzare la dieta affinchè il cibo ci supporti correttamente e ci mantenga efficienti, operativi e carichi di energia per tutto il giorno.

Lo afferma Serena Missori, specialista in Endocrinologia, Diabetologia e Nutrizione, e docente Corsi di Alta Formazione in Metodologie Anti-Aging ed Anti-Stress. Ecco i consigli dell'esperta per una dieta 'a misura di lavoro', non dimenticando alcuni 'segreti' contro lo stress, a partire da un alleato 'insospettabile': le mandorle.

- IMPIEGATI: trascorrono molto tempo fermi. Tendono ad avere ritenzione idrica agli arti inferiori. Hanno una digestione laboriosa a causa della posizione e dello scarso movimento. Possono beneficiare di tisane drenanti e disintossicanti in associazione ad un pranzo non abbondante composto da cereali integrali, proteine magre e verdura. Consigliati i semi di lino ricchi di omega 3 antinfiammatori.

- CASALINGHE: svolgono uno dei lavori più impegnativi fisicamente consumando molte calorie, ma rischiano di veder appesantire la propria linea a causa di pasti irregolari sia per tempistiche sia per quantità. Non devono saltare la colazione ma considerarlo il pasto principale e renderlo ricco di fibre, carboidrati, proteine e grassi sani. Fare spuntini leggeri con frutta fresca e pranzi e cene prediligendo proteine e verdura.

- LIBERI PROFESSIONISTI: spesso soffrono di stress. Tendono a saltare i pasti, soffrono d'insonnia. La loro dieta dovrebbe prevedere dei punti fissi: una colazione molto nutriente ed una cena consumata lentamente ed in modo rilassato entro le 21. Per il pranzo orientarsi sulle insalate e a cena zuppe calde e fredde con legumi e verdure. Per combattere lo Stress e favorire il sonno, utile l'integrazione con melatonina, ma utili anche le mandorle ricche di magnesio con effetto rilassante.

- TURNISTI: come i medici, personale sanitario, autisti, piloti. Dovrebbero mangiare anche durante i turni di notte, almeno ogni 3-4 ore, per mantenere stabili le risorse energetiche e ridurre i cali di forza, combattere la stanchezza e lo stress. Utili spuntini che contengono proteine, carboidrati e lipidi.

Caricamento commenti

Commenta la notizia