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La mappa dei disagi dei treni in Sicilia
I pendolari sul piede di guerra

PALERMO. Da Siracusa a Catania, da Palermo a Messina passando per gli interrogativi della metropolitana del capoluogo. Continuano i disagi nelle ferrovie siciliane, e oggi potrebbe essere una giornata importante: i comitati, infatti, incontreranno i dirigenti regionali al dipartimento dei trasporti per fare un punto della situazione, a partire dal contratto di servizio ponte, firmato qualche settimana fa dopo anni di attesa, in attesa del documento decennale che arriverà nel 2017.

Intanto però la situazione pare non essere migliorata più di tanto, e i comitati pendolari vogliono delle assicurazioni da parte della Regione, anche in vista del cambio degli orari, previsto a giugno, e per quello in programma a dicembre. "I pendolari continuano a patire i soliti disservizi, che spesso si cronicizzano - dice Giacomo Fazio, presidente del comitato pendolare Sicilia - Ad esempio utilizzano un treno, il 3844, che parte da Palermo alle 18.05 e dovrebbe raggiungere Cefalù  alle 19.02, ma arriva quasi sempre con almeno 10-15 minuti di ritardo. Che in 55 minuti di percorrenza sono una altissima percentuale. Anche i treni in partenza da Palermo Centrale alle 14.05, alle 15.08, alle 16.08 accumulano i soliti pesanti ritardi".

E ancora: "Ciliegina sulla torta la guerra fra il Messina-Palermo e il Catania-Palermo, che la mattina si incrociano a Fiumetorto. Come Comitato abbiamo chiesto immediate soluzioni alle problematiche esposte. Da oggi elaboreremo un nuovo orario, che dovrà trovare la convergenza di quanti più utenti.  Con la riapertura entro fine anno della metro, gli incastri da far coincidere aumenteranno, cosi come i problemi. Ci aspettiamo però delle soluzioni condivise".

"Serve un accordo di programma quadro tra Regione Sicilia e Rete Ferroviaria Italiana Spa.  La paventata chiusura della linea ferroviaria Catania-Siracusa ha messo in evidenza una situazione assurda e strana, non tanto per la decisione di chiudere la linea ferroviaria nel periodo estivo ma dal fatto che né i territori interessati, nè la Regione Siciliana erano stati preventivamente informati dei lavori da realizzare e della relativa chiusura dal 12 giugno al 4 settembre 2016 - dice Giosuè Malaponti, presidente del Ciufer -. Riteniamo doveroso fare una distinzione dei ruoli tra i due gestori del Gruppo Ferrovie dello Stato: Rete Ferroviaria Italiana Spa e Trenitalia Spa.  Trenitalia ha il compito di gestire il trasporto ferroviario di persone in tutta la Regione,  Rete Ferroviaria Italiana (RFI Spa) ha il compito di gestire tutta l’infrastruttura ferroviaria (linee, stazioni, etc.).

Fatta questa premessa, è importante ricordare che la Regione Siciliana, il 25 giugno 2015, sottoscriveva con Trenitalia l’intesa per il trasporto ferroviario prima della firma definitiva del Contratto di Servizio Ponte 2015-2016 in data 30 dicembre 2015. In quest’occasione abbiamo fatto rilevare che nelle altre Regioni, prim’ancora dell’intesa con l’impresa ferroviaria di trasporto, hanno pensato bene di sottoscrivere un APQ (accordo di programma quadro) con il gestore dell’infrastruttura RFI Spa.  L’importanza di questo APQ (accordo di programma quadro), tra Regione Siciliana e RFI, è necessario e propedeutico rispetto al trasporto ferroviario perché impegnerebbe RFI, gestore della rete ferroviaria, a mettere nero su bianco i programmi di investimento e di adeguamento all’offerta della rete ferroviaria regionale"

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