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Gp di Russia, pole per Rosberg. Bene le Ferrari

SOCHI. La 'solita' Mercedes e il 'solito' Nico Rosberg: le qualifiche del Gp di Russia sul circuito di Sochi, quarta prova del Mondiale di F1, non regala sorprese, col leader del mondiale e vincitore delle prime tre gare stagionali (cinque consecutive contando le ultime due del 2015) che ferma il cronometro a 1'35"417, record della pista che gli vale la seconda pole stagionale e la 24/a in carriera. Fin qui tutto scontato e già visto, ma è dietro che si scatena la bagarre, con Lewis Hamilton e Sebastian Vettel che per un motivo o l'altro
saranno costretti a rincorrere, mentre la Ferrari vede sfumare una prima fila che per come si erano messe le cose sembrava alla portata.

Il campione del mondo paga caro un problema alla power unit, già capitatogli due settimane a fa a Shanghai, e dopo aver chiuso col secondo tempo la Q2, è costretto a saltare la Q3 e la corsa alla pole per un problema di affidabilità al motore della sua Mercedes. Partirà in quinta fila, col decimo tempo, e la rincorsa al compagno di squadra sarà davvero dura. Un pò più sfortunato di Sebastian Vettel che chiude le qualifiche col secondo miglior tempo (1'36"123, a 706 millesimi da Rosberg), ma che domani partirà dalla quarta fila, settimo, per le cinque posizioni di penalità inflittagli ieri dai commissari di gara per la sostituzione del cambio. Una 'retrocessionè che avvantaggia la Williams di Vallteri Bottas (1'36"536). Il pilota finlandese ha bruciato sul finale l'altro ferrarista Kimi Raikkonen (1'36»663) che a sua volta ha preceduto la Williams di Felipe Massa (1'37«016), la Red Bull di Daniel Ricciardo (1'37»125), la Force India di Sergio Perez (1'37«212), la Red Bull dell'idolo di casa Daniel Kvyat (1'37»459), la Toro Rosso di Verstappen (1'37«83). Fuori dai dieci le due McLaren di Jenson Button e Fernando Alonso.

"Speravo che il gap tra noi e Mercedes fosse più esiguo ma abbiamo fatto il massimo", ha commentato le qualifiche Vettel, che però riconosce come Rosberg sia "andato davvero forte". "Noi abbiamo beneficiato di quanto accaduto a Lewis per arrivare al
secondo posto e questo ci consentirà di essere più vicini ai primi domani e pensiamo di poter fare una buona gara. La macchina mi dà buone sensazioni". Il fatto di partire con la penalità "non mi fa sentire frustrato - riconosce il tedesco - Certo, quando capitano queste cose non ti rendono la vita più facile ma questa è la Formula 1. Speriamo domani di avere buona gara. Domani inizia maggio, il campionato è ancora lungo e dobbiamo cercare di fare il meglio".

Più sconsolato il compagno di squadra Raikkonen, che aveva la possibilità di partire dalla prima fila ma un errore all'ultima curva, come riconosce lui stesso, glielo ha impedito. «Non abbiamo fatto giri molto buoni ma vedremo domani, in gara andrà meglio», ha affermato il finlandese.

Ben diverso l'umore di Nico Rosberg, alla seconda pole di fila: «Ero abbastanza fiducioso - spiega - visto che in Q2 le Ferrari erano indietro e Lewis poi non ha partecipato alla Q3. Io comunque ero concentrato e sono andato alla grande. Gli altri sono stati molto sfortunati e questo potrebbe domani rendere la mia gara più semplice, anche se in Formula 1 non lo è mai. Anche se Sebastian e Lewis partono dietro di me, al mio fianco avrò Valtteri che è molto veloce».

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