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Grillo riprende show a Roma: "Mi manca protezione di Casaleggio"

ROMA. Beppe Grillo riprende da Roma il suo show riavviando un tour interrotto per l'improvvisa scomparsa di Gianroberto Casaleggio. E di lui questa sera il leader del M5S tornerà sicuramente a parlare per ricordare al grande pubblico, quello che lui si augura non sia composto solo da 'grillini?, l'amico e il compagno di viaggio di questa avventura politica nata per cambiare insieme il Paese.

Grillo tornerà sulla storia della nascita del loro sodalizio, sul supporto che si sono reciprocamente dati nei momenti più faticosi della sfida intrapresa, sui contributi inversamente proporzionali apportati al Movimento da un intellettuale schivo e visionario e da un incantatore di folle imprevedibile e 'rompiscatolè. Ma questa sera 'G.R.C.' non sarà invece sul palco a dialogare con Grillo attraverso il suo ologramma come nei precedenti spettacoli. Una scelta che non ha però nulla a che vedere con l'opportunità di riportarlo «in vita» attraverso la sua immagine virtuale. La scelta di eliminare l'ologramma di Casaleggio risale infatti allo spettacolo già andato in scena a Torino. E le ragioni, spiegano gli organizzatori dello show, sono essenzialmente tecniche e legate alla difficoltà di visualizzare l'immagine virtuale da tutti i settori del teatro.

Arrivato in tarda mattinata a Roma, prima di chiudersi in albergo a preparare la serata, Grillo ha invece incontrato la candidata al Campidoglio, Virginia Raggi. La sua vittoria a Roma sarebbe il vero grande lascito di Gianroberto. E mentre Grillo ha mantenuto alta la curiosità sulle cose che dirà questa sera allo spettacolo, dribblando con un ululato e uno scatto felino i cronisti che lo attendevano all'ingresso dell'hotel, Virginia Raggi si è lasciata volentieri intervistare al termine della visita al leader del Movimento. «Oggi è il 21 aprile: dobbiamo far rinascere Roma», dice lasciando l'albergo.

Con Grillo si è confrontata sulle sue idee per il programma. «Pensiamo di importare dall'estero modelli vincenti, ad esempio sulle rinnovabili». Da parte sua nessuna paura per gli avversari: «La Meloni non la temo. Davvero pensate che i romani vogliano farsi governare da un leghista?». I suoi avversari, assicura, non sono altro che «riciclati» della vecchia politica. La Meloni legata a filo doppio con «Alemanno, Salvini e Berlusconi». E anche Giachetti altro non è che «la nuova faccia del vecchio».

Queste persone, aggiunge nel giorno della presentazione della sua lista elettorale, «hanno distrutto Roma e ora pretendono di salvarla». Insomma, «se i romani voteranno questi partiti si renderanno complici di questo scempio». «È difficile per me parlarne. Casaleggio mi manca, mi manca la sua protezione. Quando mi attaccavano c'era lui che mi difendeva, proteggeva. Ci telefonavamo cento volte al giorno: avevo fatto un contratto telefonico You and Me, con lui, non con mia moglie..».

Così Beppe Grillo durante il suo spettacolo che ha ripreso a portare in giro per l'Italia dopo la morte di Casaleggio. «E poi -attacca- che dire di tutti questi editorialisti che hanno parlato bene di lui alla sua morte.... li ha querelati tutti!». «Hanno finalmente capito che non c'è nessuna mente. Che il Movimento nasce dal basso, senza leader. Basta con questi leader. Io non lo sono e non lo voglio essere. Io non sono l'uscita di sicurezza. Le decisioni ve le dovete prendere da voi, da soli, senza leader». Lo ha ripetuto Beppe Grillo in occasione del suo spettacolo a Roma dove ha aggiunto: «io non sono mai stato iscritto a un partito. Ma com'è che mi trovo a essere il capo, il leader di un partito, di un Movimento? Io scherzavo».

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