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La Boschi sul referendum: "Solo costi per tutti"

ROMA. «La consultazione non ha coinvolto la maggioranza degli italiani e ha comportato comunque un impegno e costi per tutti. Io il quesito l'ho interpretato così: volete o non volete continuare a garantire undicimila posti di lavoro?».

Lo afferma al Corriere della Sera il ministro Maria Elena Boschi che dopo il voto sulle trivelle, aggiunge: «Emiliano ha perso e nella sua Puglia non ha avuto neanche il quorum». Sulla consultazione di ottobre: «Sarà bello vedere insieme Salvini, Grillo e Vendola contro il testo costituzionale».

«Vedo - osserva Boschi - che Emiliano sta impiegando tutta la sua fantasia, però onestamente, la verità dei fatti è questa: si è votato per un referendum che riguardava un argomento specifico e che evidentemente non interessava alla maggioranza degli italiani. Il referendum non ha raggiunto il quorum nemmeno in Puglia, per cui, se dovesse valere il ragionamento di Emiliano, io mi preoccuperei per lui, come presidente di regione, visto che non ha il 50 più uno per cento nella sua terra. Comunque - sottolinea - questo non era un referendum sul governo, nè un referendum politico. Lo abbiamo detto dall'inizio. Se adesso le regioni promotrici si occupassero di sistemare i depuratori e ridurre le liste d'attesa nella sanità penso che saremmo tutti più felici».

Sul fatto che i referendari dicono che il governo deve tenere conto dei 13 milioni dei «Sì», Boschi replica: «È stato lo stesso Renzi a dire che si riparte tutti insieme tenendo conto anche degli italiani che hanno votato per il »sì« e credo che questo possa essere uno stimolo per noi per fare ancora di più in tema di strategia energetica sulle fonti alternative, domenica però non si votava su questo tema». Sul «ciaone» di Ernesto carbone su Twitter, Boschi commenta: «Poteva essere evitato il "Ciaone"? Certo. Ma che quelli del "vaffa day" o chi ci ha definito venditori di pentole adesso facciano gli istituzionali e si scandalizzino per un "Ciaone" la dice lunga». Sul referendum istituzionale di ottobre, Boschi avverte: «Nel Pd non cacceremo nessuno, ma sarebbe singolare se non ci fosse impegno a vincere da parte di chi ha votato il ddl. Gli altri tutti contro: sarà bello vedere insieme Salvini, Grillo e Vendola».

«Alle Comunali ce la giochiamo - aggiunge -. Ma la vera sfida è a ottobre: con i comitati si allarga la partecipazione dei cittadini».

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