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Crollo di Tenerife, morti i due italiani dispersi

TENERIFE. Sono due gli italiani morti nel crollo di un palazzo avvenuto lo scorso giovedì ad Arona, comune a sud dell'isola di Tenerife, nell'arcipelago delle Canarie. I corpi di Alessandro Locatelli, 54 anni, di Giaveno (Torino), e  Graziella Fagnoli, 77 anni, di Forlì, sono stati estratti dalle macerie nella notte dai soccorritori spagnoli. Il loro riconoscimento ufficiale da parte dei familiari, però, non è ancora avvenuto perchè quasi tutte le salme sono irriconoscibili e potrebbero essere necessari gli esami del dna. Ma non vi è alcun dubbio sulle vittime del crollo, resta solo da attribuire con certezza un nome ad ogni corpo straziato.

Con i due italiani sono morte altre cinque persone e ne sono rimaste ferite tre, tra cui Daniele Mercadante, campano di 28 anni. Il bilancio, secondo la polizia iberica, è definitivo: non ci sarebbero altri dispersi. Il crollo, secondo i primi accertamenti degli investigatori, sarebbe dovuto a imperizia nel corso dei lavori di ristrutturazione della palazzina di cinque piani, risalente agli anni '70, in località Los Cristianos. Gli operai avrebbero abbattuto un muro portante dell'edificio che, di conseguenza, sarebbe imploso travolgendo tutti coloro che vi si trovavano all'interno.

Ulteriori indagini sono state disposte dalla magistratura delle Canarie. Alessandro Locatelli, figlio di un imprenditore edile di Giaveno, si trovava a Tenerife da un paio di settimane insieme alla compagna Piera Silvetti, 56 anni, scampata alla strage perchè, secondo alcuni conoscenti, poco prima del crollo era uscita di casa per fare colazione. La donna è conosciuta perchè gestisce lo storico Caffè dello Sport, nel centro della cittadina del Torinese. La coppia stava insieme da anni e da circa uno faceva la spola tra la val Sangone e l'isola atlantica, che aveva scoperto perchè uno dei figli della donna vi aveva lavorato per un periodo, prima di tornare a gestire il bar di famiglia. «Avevano in programma di trasferirsi a Tenerife definitivamente - racconta un conoscente - e già ora passavano più tempo alle Canarie che qui. Erano tornati a Giaveno per l'ultima volta per le vacanze di Pasqua, da allora non li avevamo più visti». Graziella Fagnoli, invece, risiedeva a Forlì in frazione San Martino in Strada, dove la famiglia è proprietaria di un mobilificio. Anche suo marito è rimasto illeso nel crollo del palazzo.

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