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Arabia, Grand Muftì: "Donne che guidano sono prede del demonio"

Il più importante religioso dell'Arabia Saudita, il muftì Sheikh Abdulaziz al Sheikh, ha ribadito oggi in un discorso pubblicato in un sito gestito dalla dinastia regnante nel Paese della Penisola arabica che le donne non devono guidare in quanto "si tratta di un'attività pericolosa che le espone al male" e al demonio

RIAD. Il più importante religioso dell'Arabia Saudita, il muftì Sheikh Abdulaziz al Sheikh, ha ribadito oggi in un discorso pubblicato in un sito gestito dalla dinastia regnante nel Paese della Penisola arabica che le donne non devono guidare in quanto "si tratta di un'attività pericolosa che le espone al male" e al demonio.

Il regno saudita aderisce all'interpretazione ultraconservatrice dell'Islam ed è l'unico Paese al mondo nel quale le donne non possono guidare. In pratica non c'è una legge che stabilisce questo divieto, ma nessuno darebbe la patente a una donna. Alcune donne che lottano per i diritti umani in Arabia Saudita sono finite in carcere per aver guidato sfidando il divieto.

Abdulaziz Al Sheikh ha anche detto che uomini dallo "spirito debole" che sono "ossessionati dalle donne" potrebbero causare non meglio precisati danni alle donne che guidano e le loro famiglie non ne saprebbero più niente.

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